giovedì 5 aprile 2012

Un consiglio ed una promessa da John Turturro


1/3/2011

Dopo il successo di critica e di pubblico, il film sulla canzone napoletana Passione è divenuto un dvd ed il simpatico regista italo americano John Turturro lo ha presentato in un tour nelle Feltrinelli di mezza Italia ed a Milano abbiamo avuto modo di scambiare con lui alcune battute, di dare un consiglio ed avere una promessa.
La canzone napoletana non è una semplice raccolta di parole belle, ma provinciali, melodrammatiche, strappalacrime, ridondanti, gradevoli, ma pure eccessive, viceversa essa è una delle musiche più internazionali che ci siano al mondo in forza del suo respiro universale, proprio l’opposto della provincialità. 
Essa è in grado di spaziare, come melodie e percussioni, dall’Africa per lambire la Spagna, investire la Francia ed immergersi nel meglio della musica nord americana.
Ai musicisti napoletani bastano delle botti di legno percosse veementemente con nodosi bastoni per far sentire subito il rumore cupo e fragoroso, che devasta il cuore delle foreste del centro Africa; sono sufficienti pochi strumenti a corda per percepire le emozioni di Siviglia, di Madrid e Barcellona, poche note dolenti di sax per aprire squarci poderosi sulla musica di oltre oceano dell’ultimo secolo.
Essa sa esprimere in egual misura l’amore e le passioni, ma anche l’indignazione e la rabbia, attraverso una fontana di suoni, ora sussurrati ora gridati, in un immenso quanto sconvolgente geyser di emozioni canore.
Napoli è una riconosciuta capitale della musica, sgorgata in quell’infinito melting pot mediterraneo, da cui ha tratto origine la civiltà occidentale. 
Le vecchie melodie partenopee possono mischiarsi con i modernissimi balli delle danzatrici americane a testimoniare la loro universalità e l’assenza di cesura fra la musica dei bassi di questa antica città e le cadenze dinoccolate dei balletti da music hall di New York, ma per capirlo bisogna essere privi di pregiudizi.
Quando hai avuto il primo incontro con la musica napoletana?
A casa mia da ragazzo, ascoltando alcuni dischi della grande tradizione, rimasi colpito e mi innamorai subito di Tammurriata nera.
Quando e perché il film Passione?
Ho voluto fornire a tutti, non solo uno sguardo sulla musica napoletana, ma una panoramica su una città complessa e ricca di contaminazioni culturali.
Un’antica capitale?
Una città splendida conquistata da popoli diversi, massacrata e ricostruita, con ferite aperte, ma che sa ancora cantare e raccontarsi attraverso la sua musica ed i suoi artisti. ho voluto offrire un’ora e mezzo di ritmo passando dalla rabbia all’amore, dallo scherzo alla pura passione.
Ci sarà Passione n. 2?
Io sono pronto, ma la crisi del cinema, a seguito dei tagli al cinema non mi dà speranze.
Accetti un consiglio? Cerca il produttore del tuo film tra i napoletani di New York, sono tanti gli amanti della nostra melodia, molti sono miliardari, ne troverai più di uno.
Grazie, seguirò il tuo consiglio.

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