6/9/2011
Dedicato a nonna Elvira
La figura dei nonni è comparsa da pochi secoli nella storia dell’umanità: infatti in passato la durata della vita media non raggiungeva i quaranta anni e solo eccezionalmente coesistevano tre generazioni.
Oggi, nonostante l’implosione della famiglia, la presenza dei nonni, e soprattutto delle nonne, nella società è fondamentale e se un giorno decidessero di scioperare si fermerebbero gran parte delle attività. Chi accudirebbe i bambini mentre le madri sono al lavoro, chi si interesserebbe delle faccende domestiche e del buon andamento della cucina, chi dispenserebbe preziosi consigli ai giovani privi di bussola ed ideali?
Anche tra le popolazioni primitive, le prime a conoscere l’importanza dei nonni per l’abitudine di sposarsi giovanissimi, il ruolo affidato alla nonna è fondamentale e nessuna tribù potrebbe sopravvivere senza di loro. Fortunatamente la specie dei nonni è molto diffusa ed in più di una famiglia un bimbo ne ha quattro a disposizione, ma per chi non ne possiede un consiglio: adottatene uno. Non si tratta di una boutade, bensì di una proposta molto seria alle famigliole in difficoltà economiche(ed oggi sono tante).
La presenza in casa di un anziano, ancora in buona salute, ricco di esperienza, desideroso di rendersi utile e con una pensione, anche modesta, per contribuire alle spese generali, potrebbe costituire una vera panacea per tanti nuclei familiari messi in ginocchio dalla crisi economica. Si tratterebbe di una originale forma di aggregazione, ancora inconsueta, che meriterebbe una maggiore diffusione. Probabilmente un reality televisivo con Lino Banfi o una trasmissione diretta da Maria De Filippi potrebbero rivelarsi decisivi.
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