4/12/2006
Ad ogni angolo della città possiamo osservare uomini e donne di tutte le età, che bivaccano in condizioni igieniche spaventose, avendo fatto del marciapiede la loro casa. Discutendo del problema con amici, si sente dire spesso che la scelta del barbone di vivere per strada è libera e non spinta da necessità.
Per rendermi conto della verità ho assunto direttamente informazioni presso il dormitorio pubblico di via Grande Archivio a Napoli, ed ho scoperto con angoscia che ogni sera decine di persone non trovano ricovero e sono costretti a passare la notte per strada. Notizia confermatami dal coraggioso parroco della vicina chiesa dei Ss. Severino e Sossio, il quale ha organizzato un servizio di assistenza spirituale.
Ma anche il corpo ha le sue improrogabili necessità e credo che il dormire sotto un tetto sia una delle principali. Come potremo continuare placidamente ad addormentarci la sera nei nostri letti ora che sappiamo che uomini e donne più sfortunati di noi sono costretti a cercarsi un giaciglio di fortuna sulla pubblica strada!
Nessun commento:
Posta un commento