giovedì 5 aprile 2012

Vendiamo la Rai


8/2/2011

mentre a tutte le ore si intensificano gli appelli a mettersi in regola con il pagamento del canone annuale, una odiosa tassa evasa da oltre 10 milioni di italiani, nata in epoca di monopolio ed assolutamente ingiustificata in presenza di televisioni libere e del dominio di internet, nessuno tra i politici propone di vendere la Rai ai privati. 
Si ricaverebbero un sacco di soldi subito, utili ad alleviare il buco nel bilancio dello Stato e se ne risparmierebbero altrettanti in futuro come spese di gestione, ma soprattutto eviteremmo la vergogna di dover assistere a programmi parapolitici faziosi finanziati dai contribuenti e a tanta tv spazzatura, dal gioco dei pacchi alle tante isole popolate da personaggi beceri più o meno famosi.
La televisione finirebbe di essere il lucroso refugium peccatorum di tanti raccomandati, il mercato guiderebbe le scelte dei programmi e gli italiani verrebbero liberati da un anacronistico balzello.

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