domenica 1 aprile 2012

Roma capitale della vergogna

9/8/2010

Sono napoletano e da una vita viaggio per il mondo. Mi è sempre capitato, facendo il paragone con la città natale, amata svisceratamente ed i luoghi visitati, di trovare costantemente realtà più efficienti, più ordinate, più pulite. 
Ma ora, dopo tanto peregrinare, ho incontrato una pseudo capitale, Roma, che in molti campi ha superato Napoli, conquistando la vetta nel guinness dei primati negativi. Infatti ogni giorno i romani, e con loro un flusso cospicuo di turisti, devono confrontarsi con una rete di trasporti pubblici inadeguata e lumachesca, che ha il suo epicentro nella linea B della metropolitana, priva di aria condizionata, per cui si raggiungono lungo tutto il percorso temperature tropicali con malori a catena. 
Il numero di accattoni è superiore alla tollerabilità e molti di questi, in assenza di qualsiasi controllo, diventano spesso insolenti ed aggressivi, mentre aumentano sempre più posteggiatori abusivi e lavavetri. Durante le ore notturne gran parte del centro è in balia di fracassoni, teppisti e ubriachi, che i vigili urbani non cercano neppure di contrastare. Il traffico, nonostante ubiquitari divieti di circolazione, è caotico, la sporcizia delle strade montante, la raccolta differenziata mera utopia. 
Finire in un pronto soccorso è un incubo pari soltanto all’utilizzo di un treno regionale, imbrattato e puteolente. Potremmo continuare a lungo, ma ci fermiamo per carità di patria, essendo ancora Roma la capitale, che dovrebbe essere d’esempio per tutti gli italiani. 

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