domenica 17 novembre 2013

Uno scienziato attento all’etica

Raffaele Prodomo


Raffaele Prodomo è stato sempre attento nei suoi studi a trovare uno stretto collegamento tra etica e biologia.
Nato a Napoli il 15 luglio del 1957, laureato in medicina e in filosofia, specialista in chirurgia generale, lavora come dirigente medico-legale di I livello presso l’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) ed è professore a contratto di Bioetica presso la Facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università di Napoli (SUN).
Dirige la collana “Questioni di Bioetica” della casa editrice Apèiron di Bologna, fa parte del comitato direttivo della rivista “Colloqui” e della redazione della rivista “Filosofia e Questioni Pubbliche”, è componente del Centro interuniversitario di ricerca bioetica di Napoli (CIRB).
E’ autore dei volumi: Questioni di etica medica. Fondamenti per una bioetica storicista, Flavio Pagano Editore, Napoli 1992; Medicina e libertà individuali, Alfredo Guida Editore, Napoli 1997; Il male oscuro della medicina, Flavio Pagano Editore, Napoli 1998; L’embrione tra etica e biologia, ESI, Napoli 1998; Introduzione alla Bioetica, La Città del sole 2002; Lineamenti di una Bioetica Liberale, Apèiron 2003. Ha partecipato, inoltre, a numerosi volumi collettanei di bioetica, pubblicando saggi su riviste scientifiche e su quotidiani.
Quale responsabile dell’Istituto Italiano di Bioetica della Campania, ha organizzato e diretto, a partire dal 1996 e in collaborazione con l’Istituto dei tumori di Napoli, corsi annuali di perfezionamento in bioetica.
Prodomo oltre a conversazioni salottiere ha partecipato attivamente alle manifestazioni esterne, come relatore alla presentazione del libro di mia figlia Tiziana sulla clonazione, che si tenne al Goethe Institut e soprattutto al convegno che io organizzai all’Istituto degli Studi Filosofici sul tema scottante: “L’embrione tra etica e biologia”.

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