martedì 19 novembre 2013

Un comico cabarettista


Alessandro Siani

Alessandro Siani (all’anagrafe Esposito), nasce a Castellabate nel 1975 e prende ispirazione per il suo “Cognome d’arte” da Giancarlo Siani, il giovane giornalista ucciso dalla camorra. Egli inizia la sua carriera lavorando del laboratorio "Tunnel Cabaret", lo storico locale sito a Santa Chiara ed a venti anni vince il "Premio Charlot" come migliore cabarettista dell'anno.
Ha fatto il suo esordio nel 1998-99, durante la terza edizione della trasmissione napoletana Telegaribaldi, nel trio A Testa in giù composto da Siani stesso, Francesco Albanese e Peppe Laurato. Il trio interpretava uno sketch ambientato in una discoteca, in cui Tatore (Alessandro), un ragazzo cafone e arrogante, respingeva le avances della brutta e grassa Ivana (Peppe, il quale dopo la separazione dal trio, oggi compone insieme a Massimo Borrelli il duo di cabaret i DUE x DUO), mentre lo stralunato dj Checco-Lecco (Francesco) urlava ad alta voce i suoi slogan improbabili. L'anno dopo, nella quarta stagione di Telegaribaldi, Siani interpretò due personaggi: lo stesso Tatore, stavolta solo con Checco-Lecco, e il procuratore Alex Damiani.
Successivamente ha partecipato ad un altro programma campano, Pirati, condotto da Biagio Izzo. Nel 2002 è approdato a Telecapri presentando, insieme ad Alan De Luca, il Maradona Show. Alessandro Siani ha inoltre doppiato in lingua napoletana spezzoni del cartone animato Jeeg robot d'acciaio, trasformato per l'occasione in "Giggig robot d'acciaio", andati in onda sull'emittente campana Telenapoli 34 durante lo spettacolo da lui condotto, "Movida".
Nel 2003 si fa conoscere alla trasmissione comica Bulldozer di Rai 2, condotta da Federica Panicucci, reinterpretando Tatore. Il suo personaggio ha ottenuto subito un buon successo ed una discreta approvazione a livello nazionale. Fra le sue apparizioni, lo ricordiamo anche a Domenica In con Mara Venier, nel varietà Guarda che luna (Rai Uno, 2004).
Grazie allo spettacolo teatrale "Fiesta", nel dicembre 2004, con Francesco Albanese e Carmela Nappo, Siani diventa uno dei comici più popolari in Campania e in generale nel sud Italia, con la nascita di veri e propri tormentoni. Il successo teatrale di Fiesta (allestito per oltre un mese al teatro Diana di Napoli) ha portato all'uscita del DVD dell'omonimo spettacolo, che ha venduto 26000 copie. Fiesta è seguito nel 2005 dalla tournée del suo nuovo spettacolo, "Tienimi Presente" e "Per Tutti". Nello stesso anno ha condotto l'edizione di Sanremo Giovani.
Nel 2006 è stato protagonista del film Ti lascio perché ti amo troppo di Francesco Ranieri Martinotti prodotto da Mario Berardi. La prima esperienza di Alessandro Siani nel campo del cinema (il trio Albanese-Ranieri Martinotti-Siani si è occupato anche del soggetto e delle sceneggiature) gli ha fatto guadagnare il premio di miglior attore al Giffoni Film Festival.
Nello stesso anno è stato fra gli attori di Natale a New York, insieme a Christian De Sica, Massimo Ghini, Elisabetta Canalis, Sabrina Ferilli. In contemporanea ha continuato le sue apparizioni su Rai 2 comparendo come inviato dallo stadio San Paolo a Quelli che... il calcio (condotto da Simona Ventura) 
Alla fine dell'aprile 2007 esce sul mercato il suo secondo DVD intitolato Tienimi presente. Il 12 maggio ha portato allo Stadio San Paolo lo spettacolo Per tutti, con un'affluenza di circa 25000 persone. Nel giugno 2007 ha condotto su Rai 2 insieme a Serena Garitta Tribbù, trasmissione comica ambientata contemporaneamente a Napoli e a Varese. Nel Natale 2007 è tornato al cinema con Christian De Sica e Michelle Hunziker in Natale in crociera di Neri Parenti. Dopo il successo che ha avuto con Christian De Sica nei film di Natale, dal 23 dicembre 2008 ha girato in tour con lo spettacolo chiamato Più di prima.
Il 25 gennaio 2009 sale sul palco di Colorado Cafè dove si è esibito per promuovere il suo spettacolo teatrale. Nel Natale del 2009, ha riproposto il suo tour Più di prima...international, 
Il 1 ottobre 2010 è uscito Benvenuti al Sud, remake del film francese del 2008 Giù al Nord, che vede come co-protagonista Siani insieme a Claudio Bisio nel ruolo di impiegato delle Poste al fianco del suo nuovo capoufficio interpretato dallo stesso Bisio. Il film ottiene un grandissimo successo, sia di pubblico che di critica, e raggiunge l'incasso di 29.873.491 €, raggiungendo il 5º posto nella classifica dei maggiori incassi in Italia di tutti i tempi.
Il 18 gennaio 2012 è uscito Benvenuti al Nord, sequel di Benvenuti al Sud, che vede come co-protagonista Siani sempre insieme a Bisio in qualità di impiegato delle Poste trasferito a Milano. Il film ottiene un grande successo di pubblico, raggiungendo l'incasso complessivo di 27.178.307 €, ma viene penalizzato dalla critica.
Il 17 febbraio 2012 interviene come ospite al 62º Festival di Sanremo nel corso della quarta puntata dove recita un monologo di circa venti minuti riguardo alcuni temi di attualità: dalle pensioni allo spread, concludendo poi con una seria dissertazione sull'unità di Italia. Nel 2012 prosegue il suo tour chiamato Sono in zona show. È stato presente anche alla quarta puntata dell'undicesima edizione del talent show Amici condotto da Maria De Filippi, scherzando ancora una volta sulla crisi e sul programma della De Filippi.

Alessandro Siani sul set di Un Principe abusivo

una scena di Un principe abusivo


Andiamo a lezione di comicità da Alessandro Siani al Festival di Taormina.
Sul palco del Teatro Greco Siani si racconta e ogni ricordo è una gag, lo spunto per un piccolo sketch. «I miei 
primi spettatori furono i compagni di scuola e i professori, vedere che riuscivo a farli ridere mi dava un'enorme soddisfazione. E mi aiutava anche a fare colpo sulle ragazze». Le tv locali sono state un banco di prova, «l'umorismo di mio padre un esempio da seguire». Nei cabaret il debutto vero e proprio: «Ho cominciato in un locale per 25 persone, sono finito allo stadio San Paolo davanti a venticinquemila fans. 
Un'emozione incredibile, mi batteva il cuore a mille. Anche perché sono un grande tifoso del Napoli, non so se mi spiego». Quella serata gli aprì un mondo. «Gli insegnanti delle scuole d'arte cercano di omologare seguendo formule standard, invece sono i difetti a renderci speciali». 
E qui il prof Siani sale in cattedra: «La comicità è di due tipi, secondo me. La prima, che chiamerei alla Verdone, nasce dall'osservazione dei personaggi che ci girano intorno; l'altra non si limita allo sguardo, ma cerca il contatto umano. E l'umanità è formidabile. È stata questa la chiave del successo di "Benvenuti al Sud" la contaminazione tra culture diverse». Guai a improvvisare, però. Sul set e nella vita. «lo cerco di scrivere ogni giorno: pensieri, emozioni, curiosità. La scrittura è importante. E non mi riferisco solo ai social 
network, Oggi i ragazzi si fidanzano su Facebook e si lasciano su WhatsApp. Con quel telefonino credono di avere il mondo fra le mani, invece sono loro, siamo noi a stare nelle mani del mondo. Siamo tutti controllati». 
Al cinema Alessandro arriva grazie a Mauro Berardi, il produttore di Troisi. «Mi vide al San Paolo, m'invitò a portargli un progetto. Il giorno dopo ero nel suo studio a Roma con un copione bell'e pronto». Il primo 
film esce solo in Campania e incassa un milione di euro, sono ancora lontani i tempi di «Benvenuti al 
Sud», ma le premesse sono buone. 
In coppia con Bisio e con la regia di Miniero fa il botto: trenta milioni al botteghino, una grandissima popolarità. «L'anno dopo sarebbe arrivato il sequel. "Benvenuti al Nord" è andato bene, ma non come l'altro. Si capisce, non c'era la magia del mare e delle atmosfere di Acciaroli». 
Modelli? Siani non nasconde l'appassionata devozione per Totò, «un mito dell'improvvisazione», per Eduardo, «un maestro di scrittura», e soprattutto per Massimo Troisi: «Lui era il genio e Napoli la lampada». 
Il pubblico di studenti della masterclass e di turisti del Teatro Greco ride divertito. E per loro l'attore improvvisa una lezione applicata di comicità. Chiama sul palco tre o quattro ragazzi, inventa una situazione da pochade. «Il prossimo film? Per ora posso dire solo che continuerò sulla strada della leggerezza non volgare, senza parolacce e doppi sensi». 
Per i suoi 20 anni di carriera Siani si concede una estate a tutto show, a partire dal premio Charlot alla grande serata agli scavi di Pompei, dove il comico si esibirà su un palco a forma di diamante. Migliaia di giovanissimi lo hanno festeggiato a Giffoni Valle Piana con i quali ha parlato a cuore aperto consigliando loro di coltivare i propri difetti che ci rendono speciali e diversi l’uno dall’altro.
«Sarà una serata all'insegna del divertimento e dell' emozione. Per l' occasione creeremo un nuovo trio artistico formato da me, Serena Autieri e Sal Da Vinci, Insieme canteremo, balleremo e, naturalmente, ci divertiremo. Serena metterà in scena alcuni momenti del suo spettacolo "La sciantosa", che ha debuttato a fine giugno a Spoleto. Sal, invece, ha preparato un omaggio di grande intensità a Domenico Modugno». «Poi,nel corso della serata, sarà con noi anche Valentina Stella, che canterà "Passione eterna" e "Indifferentemente" ,i due brani che fanno parte delle colonne sonore di "Benvenuti al Sud" e "Il principe abusivo". Inoltre, l'attore Gennaro de Biase leggerà una serie di poesie e brevi racconti scritti da me».
«Il messaggio che voglio lanciare con questo evento, infatti, è legato proprio alla valorizzazione e alla promozione, anche internazionale, di queste meraviglie che tutto il mondo ammira. E lo stesso discorso vale anche perla Reggia di Caserta, dove mi sono esibito nei giorni scorsi. Per questo, ho accettato di allestire lo show di Pompei e ho rinunciato al mio cachet, con i prezzi dei biglietti che serviranno a coprire i costi vivi dello spettacolo e ad aiutare la Soprintendenza in un momento tanto difficile», 
«Con semplicità. Infatti, ho ricordato loro che io sono stato uno scugnizzo, come tutti i bambini napoletani, e che il successo non mi ha cambiato, poiché sono sempre lo stesso. E, poi, ho cercato di fargli capire quanto sia bello essere bambini, in modo da poter sognare liberamente. Restare giovani, per me, significa proprio riuscire a rimanere con i piedi per terra, ma al tempo stesso continuare a sognare».

Alessandro Siani mattatore al Festival di Giffoni

Alessandro Siani, il comico napoletano ha tenuto una lezione al teatro Greco di Taormina

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