giovedì 7 novembre 2013

Doie cape ‘e criature

Rosalia Porcaro

Avevo previsto questo pseudonimo per una attrice napoletana, la più dotata dopo un attento esame anatomico mi sento di assegnare il titolo a Rosalia Porcaro, anche se mi preme obbligo di sottolineare la sua bravura, il suo impegno nel sociale, la sua sottile ironia con la quale condisce i suoi interventi nella rubrica che da anni ha sulle pagine del Il Mattino.
Nasce  artisticamente; a Napoli. Nel 1984 s'iscrive ad una scuola di recitazione che le farà muovere i suoi primi passi sulle tavole del palcoscenico con le compagnie di Antonio Casagrande, Rino Marcelli e Renato Carpentieri. Nel 1985 sostituisce un'attrice professionista in uno spettacolo di Eduardo Scarpetta al Teatro Bellini di Napoli, concludendo l'esperienza con tre mesi di repliche in giro per l'Italia. Da qui comincia la sua attività di attrice nelle compagnie teatrali napoletane. Alternando momenti di riflessione prende parte a diversi spettacoli, recitando tra l'altro in testi di Laforgue, Basile, Scarpetta, Pirandello, Feydau. 
Nel 1997 partecipa ad una serata di giovani cabarettisti emergenti al Maschio Angioino di Napoli; lo spettacolo presentato da Francesco Paolantoni è l'occasione per farsi notare in una veste per lei inedita: autrice ed attrice comica, presentando Veronica, operaia in una fabbrica di borse. In questo personaggio si concentrano le espressioni e i modi di dire di un certo mondo napoletano, da lei a lungo osservato ed assorbito durante la sua vita trascorsa in un piccolo centro vicino Napoli. 
Veronica riscuote successo nella trasmissione TELEGARIBALDI, una trasmissione televisiva diffusa da Teleoggi, un'emittente locale napoletana. Un invito nella trasmissione Pinocchio di Gad Lerner, nelle vesti di Veronica, in una puntata dedicata al lavoro sommerso, è la sua prima apparizione nazionale. Sulla scia di Veronica nascono poi la Suocera di Veronica e le amiche, Natascia e Creolina. Il passo verso le reti nazionali RAI e MEDIASET diventa di facile portata per Rosalia che porta i suoi personaggi a CONVENSCION, trasmissione ideata da Gregorio Paolini, (RAIDUE) e nella stagione 2000-2001 a CONVENSCION 2001 e SUPERCONVENSCION. 
A febbraio 2002 è tra i conduttori di Mmmhh! 
Uno dei successi che maggiormente la identifica è il personaggio di Natasha che con il ritornello di "sesso senza cuore" stravolgeva le puntate della trasmissione L'OITAVO NANO con Serena Dandini.
La più recente apparizione risale alla trasmissione BRA sempre della premiata ditta Dandini-Guzzanti.
Per arrivare infine al personaggio di ASSUNDHAM, la donna afgana del Sud che parla della sua vita con il velo, che Rosalia ha portato nell’ultima edizione di ZELIG OFF. Nel 2005 è nel cast di Zelig Circus in onda in prima serata su Canale 5. l'ultima impresa cinematografica a cui ha preso parte è Tutti all'attacco, con Massimo Ceccherini, per la regia di Lorenzo Vignolo, in uscita nelle sale per metà marzo 2005, in cui Rosalia Porcaro interpreta Filly, un'aspirante cantante lirica napoletana e moglie di Max Bernabei (Massimo Ceccherini) che lo molla per inadempienze alimentari. Nel 2009 partecipa al programma "ZELIG OFF" in onda su Canale 5. E' tra gli artisti del cast fisso del programma comico "QUORK" in onda su La7.
Nel 2010 la ritroviamo nel programma mito della comicità italiana "ZELIG" in prima serata su Canale 5 e nel programma comico "STIAMO TUTTI BENE" in onda su RAIDUE. Il 2010 la vede nel cast due fiction televisive "NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI" regia di Elisabetta Marchetti e "AREA PARADISO" per la regia di Diego Abatantuono. 
Nell'estate del 2011 debutta, all'interno della rassegna estiva del Teatro Ariston, con lo spettacolo "UNA DONNA SOLA" da un testo di Franca Rame e Dario Fa. lo spettacolo verrà ripreso durante la stagione teatrale invernale e toccherà le maggiori piazze italiane tra cui Roma. Una insolita Rosalia Porcaro in veste drammatica per rendere omaggio a Franca Rame ed a tutte le donne che si ribellano. 
«Cammino, cammino non so per quanto tempo. Senza accorgermi, mi trovo davanti alla Questura. Appoggiata al muro del palazzo di fronte, la sto a guardare per un bel pezzo. Penso a quello'che dovrei affrontare se entrassi ora. Sento le loro. domande. Vedo le loro facce i loro mezzi sorrisi.
Penso e ci ripenso ... Poi mi decido … Torno a casa …Li denuncerò domani. Ecco, questo è ciò che una donna non deve fare»
Citando «Stupro», il famoso monologo di Franca Rame, Rosalia Porcaro cambia volto e per una sera diventa attrice drammatica. I personaggi che le hanno dato notorietà, come Veronica, la suocera, Natasha o Assundam, lasceranno il posto a quello di una donna vittima, «uccisa ogni giorno di più dal marito violento, dal giovane amante, dal cognato che vuole il suo corpo, dal figlioletto che pretende le sue cure, perfino da un dirimpettaio guardone .. Così avanti fino alla follia e all'omicidio».
All’Arena Teatro Antonio Ghirelli di Salerno, l'attrice napoletana sarà la protagonista dell' omaggio dedicato dalla Fondazione Salerno Contemporanea proprio a Franca Rame, scomparsa il 29 maggio scorso. Reciterà «Stupro» e «Una donna sola», l'altro monologo scritto dall'attrice militante milanese assieme al marito Dario Fo e diretto, in questo allestimento, dal regista napoletano Enrico Maria Lamanna.
La serata avrà anche altre voci: quella di Marina Sereni, vicepreside della Camera che ricorderà l'impegno politico e femminista della Rame; quella del coro Colicanto, che intonerà «Bella ciao», la canzone partigiana da lei molto amata; le testimonianze presentate dall' associazione «Se non ora quando». 
«Anche Franca Rame era un'attrice comica, come me», spiega la Porcaro. E aggiunge: «Il personaggio di “Una donna sola” ha caratteristiche che sento mie: È una casalinga che impazzisce per la solitudine e la sottomissione ai diversi maschi della sua vita, ma nonostante tutto, mantiene una ingenuità, una fanciullezza e una fragile ironia che prende il sopravvento sulle sue disgrazie. È un personaggio tragico tenero e disarmante. Mi ricorda un po’ la mia Veronica, che lavora “dint' 'e borse”. Il padrone la sfrutta, ma lei lo giustifica, perché gli fa guadagnare un po’ di danaro». 
In «Stupro» e «Una donna sola» la, Porcaro non lesina inflessioni e cadenze napoletane: «La Rame - spiega - li ha scritti pensando a tutte le donne il dialetto non toglie nulla della loro carica. Anzi». E a tutte le donne rivolge lo stesso messaggio: «Molte pensano che subire senza parlare o ribellarsi sia la scelta più giusta, ma non è così. Perché ogni giorno qualcosa di loro muore sotto i colpi dei soprusi subiti». L'attrice, però, non abbandonala vena comica: «Con Simone Schettino e Peppe Iodice sto portando in giro uno spettacolo leggero, estivo e rilassante: "I magnifici tre"». Intanto, prepara un nuovo spettacolo con qualche nuovo personaggio: «Un Grillino che vorrebbe tanto andare in televisione, ma viene continuamente bloccato dal suo boss». 
Rosalia Porcaro

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