venerdì 16 marzo 2012

Attacco alle lobby

3/7/2006

Finalmente, come un fulmine a ciel sereno, è giunto il provvedimento del governo che colpisce le numerose consorterie che affossano il paese con i loro medioevali privilegi, togliendo lavoro ai disoccupati e frenando l’economia. 
La decisione era inaspettata, stancamente leggevamo delle penose diatribe parlamentari sulla spedizione in Afganistan o le intercettazioni delle aspiranti ballerine, più abili con la bocca che con le gambe, rimaste coinvolte dal polverone giudiziario sul nobile puttaniere, quando i telegiornali della sera annunciano che si fa sul serio. Cominciano a tremare farmacisti e notai, tassisti e banchieri, evasori fiscali cronici e speculatori di ogni genere, fino ad ieri arroccati sulle loro rendite di posizione, incuranti di milioni di giovani fuori dal mercato del lavoro e di un paese in agonia. Il governo di sinistra miete successo con una politica liberale di grande coraggio e speriamo sappia resistere a minacce e ritorsioni. L’idea più esaltante è che le parcelle si debbano obbligatoriamente pagare con assegni e la stessa procedura debbono rispettare le ditte che abbiano appalti. 
I farmacisti ai quali tanto è a cuore la nostra salute ci spieghino perchè qualsiasi laureato non possa aprire un suo esercizio, i notai che vigilano sulla trasparenza degli atti ci dicano perchè il loro numero non possa aumentare, i tassisti perchè in tante città l’attesa debba essere interminabile ed infine i professionisti comincino anche loro a pagare le tasse. Continuate così, bravi da uno che ha sempre votato per il centro destra.

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