25/4/2010
I leghisti oramai dilagano indisturbati, amministrando le loro roccaforti nel dispregio della decenza e della solidarietà ed a volte prendono decisioni bieche, come quando tolgono il piatto da bocca ai bambini delle famiglie morose nei pagamenti delle rette ad Adro, piccolo centro del bresciano o rifiutano la sepoltura ad una neonata musulmana nel cimitero di Paderno, organizzando patetiche fiaccolate di protesta. Dovrebbero leggersi e meditare A livella di Totò.
Alcuni sindaci padani si affrettano a cambiare nomi a strade e piazze, interpretando la storia a proprio uso e consumo, ma ad onore del vero, la proposta più ridicola è stata quella della giunta di centro sinistra di Aulla, la quale, in segno di discontinuità, vorrebbe sostituire la statua di Craxi con quella di Manuela Arcuri. Forse sul profilo estetico la scelta sembra ineccepibile, ma alle prossime elezioni, qualcuno, mutato il vento politico, potrebbe preferire la Santanchè a cavallo, eventualmente col seno nudo a sfidare il vento o la Carfagna munita di scudo e corazza.
Sembra una gara per conquistare il lauro della stupidità, senza né vincitori, né vinti.
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