3/4/2010
Il leghista Cota, nemmeno insediato sulla poltrona di presidente del Piemonte già comincia a rilasciare dichiarazioni contrarie alla logica ed al buon senso, affermando che la RU486, la pillola per indurre farmacologicamente l’aborto, nella sua regione non verrà adoperata.
Dimentica il neo eletto che in Italia esiste una norma, la 194, che regola la materia e non è tra i poteri degli amministratori locali disobbedire alle leggi dello Stato. Il leghismo ritiene già di governare una nuova nazione e non si accorge di rappresentare una tabe mortale per l’unità del Paese ed una iattura per le regioni meridionali.
Esso fa leva sulle paure inconsce e sull’egoismo più becero delle masse, diffonde una xenofobia criminale ed un’ansia di secessione suicida.
Nessun commento:
Posta un commento