27/6/2006
L’amore è il motore che muove l’universo e la vita degli uomini e la sua straordinaria potenza è sotto gli occhi dei laici e dei credenti.
Immortalato dal sommo poeta:”L’amor che move il sole e l’altre stelle”, indagato da filosofi di ogni tempo e di ogni luogo ha cambiato nome e definizione, ma è rimasto sempre lo stesso, immutabile. Eros per gli antichi, agape per i cristiani, libido per i contemporanei.
Si manifesta in varie forme e con diversa intensità, ma come tutte le cose dell’universo risponde ad una finalità. Nell’uomo, come nell’animale, l’attrazione verso l’altro sesso risponde alla necessità di perpetuare la specie, così l’amore verso i figli permette loro di raggiungere l’età adulta.
Vi è però una forma di amore particolare, intensissimo e spesso fugace, che scocca all’improvviso tra un uomo ed una donna. Un’attrazione irresistibile che molti di noi hanno conosciuto almeno una volta nella loro vita.
I poeti provenzali lo hanno glorificato, mentre gli scienzati, medici e psicologi, negli ultimi anni, impietosamente, lo hanno analizzato minuziosamente, cercando di ricondurlo alla realtà materiale di neuro ormoni, ferormoni, mediatori chimici ed altre diavolerie del genere. Ne hanno calcolato con precisione modalità d’insorgenza e frequenza di durata. Pare che difficilmente superi i 18 - 24 mesi, raramente sia reciproco e comporti sempre una tempesta di sintomi imponente: aumento della pressione, dei battiti cardiaci, palpitazioni, capogiri, anoressia.
Non hanno saputo però rispondere al perchè scatti all’improvviso, cambiando la vita di due persone. La finalità riproduttiva è categoricamente da escludere e nessun innammorato sarebbe soddisfatto da una risposta basata sulla mera casualità.
Tra i misteri della vita umana questo è senza dubbio il più affascinante, godiamocelo quando ci tocca e finchè dura senza cercare inutili spiegazioni.
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