15/4/2008
Abbiamo tanto blaterato di legge elettorale imperfetta, invece, grazie al Porcellum, abbiamo assistito finalmente all’entrata dell’Italia nell’Europa, grazie alla cancellazione di un partito comunista anacronistico, al di fuori dell’economia moderna e della storia.
Il risultato delle urne rappresenta la fine di un’utopia e significa la sconfitta per gran parte del mondo intellettuale, che sognava ad occhi aperti impossibili palingenesi rivoluzionarie ed il trionfo del Bene sul Male.
L’estinzione dei nanetti ha semplificato la definizione degli schieramenti e permetterà la governabilità. Bisogna convincersi che fuori dei grossi raggruppamenti non vi è alcuna possibilità di esistenza.
La lettura accurata del risultato elettorale non deve trarre in inganno, non vi è stato nessun trionfo da parte della Lega Nord o del partito di Di Pietro, unicamente i cittadini hanno capito che votando per loro non avrebbero sprecato la loro scelta, perché il voto andava alla coalizione che li ospitava, si è trattato anche in questo caso di un effetto delle regole del gioco, cancellazione dei minori, illusorio aumento dei suffragi per i partiti associati.
Ora non resta che governare e santificare il tanto bistrattato Porcellum, che dio lo abbia in gloria.
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