11/6/2007
Molti napoletani hanno sentito parlare del Canalone, quasi nessuno lo ha mai percorso, pochi sanno localizzarlo.
Per me esso era leggendario perché mia madre, da bambina, siamo negli anni venti del secolo scorso, lo scendeva e saliva ogni giorno per andare a scuola, cosa impensabile oggi che non facciamo un passo per nessun motivo, condannandoci anzi tempo ad obesità ed arteriosclerosi.
Questo tortuoso tragitto (per il Tuttocittà Salita Villanova) mette in comunicazione via Manzoni con via Posillipo, attraversando da sotto via Petrarca all’altezza dei Gesuiti.
Il primo tratto è a gradoni, che dolcemente scendono a valle, costeggiando lussureggianti giardini dove il tempo pare si sia fermato, il secondo è una serie di ripidi scalini che in un battibaleno conducono all’arrivo.
Per tutta la passeggiata, che dura non più di quindici minuti, scorci di panorama mozzafiato ed angoli bucolici inaspettati. Bisogna però tollerare un po’ di rovi ed un po’ di spazzatura portata dalla pioggia, ma di monnezza, almeno in questi giorni, forse ne troviamo altrettanta nella elegante e centralissima via dei Mille.
Questa originale passeggiata ha costituito l’ultimo appuntamento della stagione per gli Amici delle chiese napoletane, i quali, dopo lo scarpinetto si sono abbondantemente rifocillati, a prezzo fisso, in un famoso ristorante, brindando alla cultura, osannando il presidente e dandosi appuntamento a settembre per un nuovo ciclo di visite delle bellezze napoletane.
A sentire i partecipanti la discesa è da consigliare ed invitiamo tutti i lettori a fare la prova. Per convincervi, la nostra parola d’onore ed una serie di foto su cui meditare.
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