venerdì 23 marzo 2012

Droghe virtuali pericoli e prospettive

2/10/2008

La stampa nei giorni scorsi, senza ritornare poi sull’argomento, ha dato l’annuncio di un nuovo pericolo: la possibilità di scaricare da internet file musicali dotati di basse e diseguali frequenze che, ascoltate con cuffie ed amplificatori, possono indurre sensazioni di euforia sovrapponibili a quelle indotte dall’assunzione di sostanze stupefacenti. Un nuovo pericolo del quale volentieri avremmo fatto a meno, ma anche un’insperata possibilità terapeutica.
Infatti è facile ipotizzare l’utilizzo di tali suoni per la terapia di alcuni disturbi psichici, in particolare la depressione, una pandemia vera e propria nelle nazioni occidentali. 
Non bisogna essere studiosi di discipline orientali per riconoscere che in altre culture alcuni suoni con particolari frequenze vengono utilizzati per facilitare la meditazione e la trascendenza.
Niente di nuovo sotto il sole dunque in quel lungo e poco noto percorso che conduce dall’antica saggezza del mantra alle assordanti novità acustiche dei metallari.

Nessun commento:

Posta un commento