mercoledì 13 novembre 2013

Un profondo conoscitore di Masaniello

Vittorio Dini 


Vittorio Dini è docente di storia della filosofia all’università di Salerno. Ha pubblicato saggi di argomento filosofico e politico ed inoltre si interessa di cultura dello sport e di storia e cultura meridionale e napoletana. Segnaliamo i suoi libri principali
Lo sguardo di Giustino Fortunato, Salerno, 2006
Il politico don Fernando il Cattolico, Napoli, 2004
Tolleranza e libertà, Milano, 2001
Il governo della prudenza, Milano, 2000
Masaniello: l’eroe e il mito, Roma 1995
Il potere della antiche madri: fertilità della terra, fecondità della donna e culto delle acque, Firenze, 1995
La Madonna del parto: immaginario e realtà nella cultura agropastorale, 1990
Saggezza e prudenza: studi per la ricostruzione di un’antropologia, 1984.
Quando venne nel salotto di mia moglie Elvira si divise l’argomento: “la Napoli del Seicento” con Renato Ruotolo, il quale parlò degli aspetti artistici, mentre Dini focalizzò la sua attenzione su Masaniello l’eroe ed il mito. Sono un ammiratore del rivoltoso e ricordo ancora l’introduzione dello studioso: “Napoli ha prodotto molti miti”. Nel corso della sua storia millenaria ha di frequente creato personaggi e simboli che hanno poi avuto una loro autonoma vita rimanendo nella memoria della gente. Masaniello ha finito per diventare il simbolo della ribellione ai soprusi del potere, ma nello stesso tempo l’espressione del ribellismo rozzo e distruttivo della plebe. Egli nel volgere di soli dieci giorni Masaniello salì al vertice del potere per ripiombare repentinamente nell’abisso della follia, del tradimento, dell’assassinio.
Molte furono le domande da parte del pubblico e si sfondò l’orario consueto di chiusura arrivando alle 20.30.


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