sabato 29 aprile 2023

Mostra su Picasso solo per ricchi

 




Attualmente è ospitata dal Mann, il celebre museo archeologico di Napoli, una pseudo mostra su Picasso, basata principalmente su incisioni provenienti dall'estero.
Potrebbe interessare napoletani e turisti, ma per vederla bisogna pagare ben 22 euro a persona, una cifra che solo i ricchi possono permettersi.
Le istituzioni parlano a vanvera di diffusione della cultura, ma non fanno niente per controllare i prezzi per usufruirne.

Achille della Ragione

 

 

Il Fatto quotidiano - pag.24 -
30 aprile 2023

   

 

Oggi -pag.8- del 5 maggio 2023

 

 

Mattino, pag. 42, 4 maggio 2023

venerdì 28 aprile 2023

Questo carcere non è un albergo

Venerdì di Repubblica pag.13
28 aprile 2023

Da anni in Un posto al sole si vedono scene in cui le celle di Poggioreale sembrano eleganti suite, mentre le sale per i colloqui richiamano a viva voce la hall di un grande albergo, a differenza della cruda realtà che è completamente diversa.
Ma il colmo dello stravolgimento della verità si è raggiunto con la trasmissione settimanale Mare fuori, giunta al terzo anno di programmazione, che dovrebbe essere ambientata nel carcere minorile di Nisida, viceversa le scena sono tutte girate nel molo San Vincenzo del porto di Napoli, ma la sciocchezza più eclatante è far credere che i detenuti, maschi e femmine possano vedersi liberamente ogni giorno, civettare, simpatizzare ed al limite abbandonarsi a pratiche bibliche.
Una stupidaggine fuori misura che invoglia i ragazzi a compiere qualche reato per trascorrere un periodo di piacevole vacanza.

 
Achille della Ragione 



Lei mi ha già scritto da un luogo in cui aspettava la fine di un tempo mi auguro molto breve, in cui non poteva andarsene. Intendo la prigione, e il suo modo di scrivere e di comportarsi aveva quel segno in più che non ci si aspetta, stupidamente, da un luogo di pena.
Mi ha già scritto altre volte e pubblicherò altri suoi scritti. 

Adesso lei si sofferma sulla vita nel carcere, e particolarmente sulla serie Mare fuori. Mi spiace dirlo, io non l'ho vista, perché non sono stata abbastanza bene. Magari la rivedrò, visto che ne parlano come di una serie italiana ben riuscita. Lei ne parla con poca simpatia, perché «è una stupidaggine che invoglia i ragazzi a compiere qualche reato per trascorrere un periodo di piacevole vacanze». Io non credo che si possano girare film nei vecchi carceri, come quello di cui si parla nella serie, primo perché penso non sia permesso, poi perché immagino quale confusione porterebbe. In un carcere minorile poi. Le scene sono tutte girate nel porto di Napoli e non a Nisida, e la «sciocchezza più eclatante è far credere che i detenuti, maschi e femmine, possano vedersi tutti i giorno».
Certamente lei conosce meglio i posti, e avrà la certezza che tutti questi giovani hanno una vita molto dura. Ma le chiedo di scusarmi, o di vedere nella mia posizione il meglio: si tratta di giovani minorenni, perché non possiamo pensare che si salveranno, perché dobbiamo pensare che li attende una vita di estrema durezza, senza scampo?


Natalia Aspesi 

 

  


 



 

martedì 25 aprile 2023

Prossima visita guidata

 


Amici ed amici degli amici esultate 

giovedì 27 aprile, con appuntamento alla biglietteria del Palazzo Reale di Napoli alle ore 10:45, visiteremo la mostra su Caravaggio e le spettacolari sale del museo.

Diffondete la notizia ai 4 venti e coinvolgete amici, parenti collaterale ed affini.

Nel frattempo per fare quattro risate vi invio una mia breve autobiografia.

https://achillecontedilavian.blogspot.com/2023/04/documenti-per-gli-storici-del-futuro.html?m=1



lunedì 24 aprile 2023

Palazzo Reale senza targhette

 


Ieri con l'idea di visitare la mostra su Caravaggio ed i suoi seguaci mi sono recato con i miei followers a Palazzo Reale dove si tiene l'esposizione. Poscia, dopo aver ammirato il magnifico Teatro di corte, abbiamo percorso i lunghi corridoi, ricchi di dipinti, che si sviluppano per oltre un chilometro, dalla Sala del trono, agli appartamenti reali, passando per gli stupendi affreschi che immortalano i fasti del dominio spagnolo a Napoli nel Seicento.
Ho notato con rammarico che mancano le targhette sotto i quadri, che indicano l'autore del dipinto e lo stupore maggiore è stato che, se si chiedono delucidazione alle custodi, molte laureate in storia dell'arte, non sono in grado di colmare la lacuna.
Unica eccezione una targhetta indicante Tiziano come autore di un quadro di livello scadente opera di ignoto, quanto ignobile pittore.
Bisogna al più presto provvedere, perchè è una vera vergogna e notavo che i numerosi turisti rimanevano scandalizzati.

Achille della Ragione

 


 



sabato 22 aprile 2023

Ritratti di San Gennaro

  

fig.1 -Battistello Caracciolo-
Gloria di San Gennaro tra i santi patroni di Napoli
(Napoli, Certosa di San Martino)

La figura di San Gennaro è stata ripresa ed esaltata dai maggiori pittori dal Cinquecento ai nostri giorni, a volte da solo, altre volte in compagnia dei suoi colleghi, come in questo dipinto di Battistello Caracciolo (fig.1) conservato nella Certosa di San Martino ed intitolato: Gloria di San Gennaro fra i santi patroni di Napoli, nel quale al centro troneggia il nostro eroe con ai piedi il reliquiario con le ampolle di sangue, mentre ai lati è ammirato da altri patroni di Napoli: Severo, Agnello, Atanasio, Aspreno, Eufebio ed Agrippino.

fig.2 -Andrea Vaccaro-
Ascensione di San Gennaro
(Madrid, Prado)

Passiamo poi ad Andrea Vaccaro, che ci raffigura l'Ascensione verso il cielo di San Gennaro (fig.2) in un quadro conservato nel museo del Prado di Madrid.
Ammiriamo ora uno spettacolare affresco del Domenichino, che raffigura L'esaltazione di San Gennaro (fig.3), conservato nel Duomo di Napoli.
Poscia in una collezione privata di Castellammare di Stabia è conservato un poco noto dipinto (fig.4) di Fabrizio Santafede, mentre un altro esaltante quadro di Corrado Giaquinto, raffigurante il Santo in preghiera (fig.5), si può contemplare a Princeton nella University Art Museum.

 

 

fig.3 -Domenichino -
Esaltazione di San Gennaro
(Napoli, Duomo)

 

fig.4 -Fabrizio Santafede-
San Gennaro
(Castellammare di Stabia, Collezione privata)
 

 

fig.5 -Corrado Giaquinto -
San Gennaro
(Princeton, University Art Museum)


Nel Palazzo Reale di Napoli è conservato  di Fedele Fischetti un poco noto dipinto raffigurante: San Gennaro in gloria con gli angeli (fig.6), mentre nel museo di Capodimonte vi è un vero capolavoro di Filippo Vitale raffigurante: La Vergine con i santi Nicola, Gennaro e Severo (fig.7) proveniente dalla chiesa di San Nicola e le Sacramentine.
In una cappella del Monte di Pietà è venerato di Francesco De Mura un San Gennaro (fig.8) in cui la figura del patrono è rappresentato a mezzo busto in atto benedicente con il volto in posa mistica con la mano sinistra che regge il pastorale, mentre un angioletto gli mostra le ampolle poste su di un libro.
Proponiamo ora ai lettori un vero capolavoro di Francesco Solimena che ci mostra la figura del Santo con le ampolle (fig.9), venerato nella Cappella del Tesoro di San Gennaro e poi di Giacinto Diano, nella chiesa di San Giovanni Battista a Gragnano, il celebre patrono in atto di compiere un miracolo (fig.10)

 

 

fig.6 -Fedele Fischetti -
San Gennaro in gloria di Angeli
(Napoli, Palazzo Reale)

  

fig.7 -Filippo Vitale -
La Vergine con i Santi Nicola, Gennaro e Severo
(Napoli, Museo di Capodimonte)

 

fig.8 -Francesco De Mura -
San Gennaro
(Napoli, Cappella del Monte di Pietá)


fig.9 -Francesco Solimena -
San Gennaro
(Napoli, Duomo)

 

fig.10-Giacinto Diano -
Miracolo di San Gennaro
(Gragnano, San Giovanni Battista)

Proseguiamo la nostra carrellata mostrando un dipinto di Giovanni Balducci, conservato a Napoli nel museo diocesano, raffigurante San Gennaro con il cardinale Alfonso Gesualdo (fig.11), mentre in cielo due angioletti si divertono giocando. Segue poi un quadro di Giacomo del Po, conservato nel museo di Capodimonte, con San Gennaro con i simboli vescovili (fig.12), mentre un angiolette regge le ampolle; una immagine di alta qualità cromatica, che colloca l'autore in linea con gli esiti del barocco di Luca Giordano.
Vi è poi Giovanni Lanfranco che esegue un affresco con San Gennaro in gloria (fig.13) conservato nell'Oratorio dei nobili, divenuto da decenni inaccessibile, da quando fa parte del liceo Genovesi di Piazza del Gesù.
Improvvisamente tra tanti giganti del pennello fa la sua comparsa un writer di nome Jorit, che ha affrescato con l'immagine  di San Gennaro (fig.14) un'intera parete in piazza Crocelle ai Mannesi, nel cuore di Forcella, il quartiere più malfamato della città.

 

fig.11 -Giovanni Balducci-
San Gennaro con il cardinale Alfonso Gesualdo
(Napoli, Museo Diocesano)

 

fig12 -Giacomo Del Po-
San Gennaro
(Napoli, Museo di Capodimonte)

 

fig.13 -Giovanni  Lanfranco-
San Gennaro
(Napoli, Oratorio dei Nobili)

fig.14 -Jorit -
San Gennaro
(Napoli, Piazza Crocelle ai Mannesi)

Ritorniamo ad autori seri con il capolavoro di Onofrio Palumbo, che, in collaborazione con Didier Barra, a cui spetta la accurata descrizione della città, ha fissato sulla tela l'immagine di San Gennaro che cerca di intercedere per Napoli verso le divinità (fig.15), un dipinto di grosse dimensioni conservato nella chiesa della SS. Trinità dei Pellegrini.
Particolarmente dolce è il dipinto di Pacecco De Rosa conservato in una prestigiosa collezione privata raffigurante San Gennaro con un angelo reggiampolle (fig.16).
Segue poi un'opera di Mattia Preti, nota a tutti i napoletani, situata a Porta San Gennaro in via Foria, che mostra la Vergine con i patroni più importanti della città (fig.17).
Di un autore poco noto, ma bravissimo, Pietro Torres, possiamo poi ammirare, una Madonna delle Grazie con i patroni di Napoli (fig.18) dal seno prosperoso e debordante, a lungo nella chiesa del Gesù e Maria e da tempo traslocata nel museo diocesano di Napoli.
Mostriamo ora un capolavoro assoluto di Luca Giordano, già nella chiesa di S. Maria del Pianto ed oggi nel museo di Capodimonte, che immortala San Gennaro che cerca di intercedere per la fine della peste del 1656 (fig.19). Da notare nel quadro, oltre al solito lattante che cerca di saziarsi con le mammelle di una puerpera da poco deceduta, in secondo piano un monatto che indossa una mascherina divenuta di moda durante l'epidemia del Covid.
E concludiamo con un quadro di Louis Finson, conservato a State College, nel Palmer Museum of Art, raffigurante San Gennaro che mostra le sue reliquie (fig.20).  

 

fig.15 -Onofrio Palumbo e Didier Barra-
San Gennaro prega in favore di Napoli
(Napoli, Santissima Trinitá dei Pellegrini)

 

fig.16 -Pacecco De Rosa-
San Gennaro con angelo reggiampolle
(Collezione privata)

 

fig.17 -Mattia Preti-
La Vergine e i Santi patroni
(Napoli, Porta San Gennaro)
 

 

fig.18 -Pietro Torres -
Madonna delle Grazie tra i Santi patroni di Napoli
(Napoli, Museo Diocesano)

fig.19 -Luca Giordano-
San Gennaro intercede per la fine della peste
(Napoli, Museo di Capodimonte)

fig.20 -Louis Finson -
San Gennaro mostra le sue reliquie
(State College, Palmer Museum of Art)


 

Achille della Ragione

Foto di Dante Caporali

 


venerdì 21 aprile 2023

Documenti per gli storici del futuro

 




Carlo della Ragione, fratello del ben più noto Achille, rovistando tra antichi ripostigli ha reperito una serie di importanti documenti, che in parte proporremo ai nostri lettori, che saranno utili agli storici del futuro, quando dovranno ricostruire la biografia del celebre personaggio.
Partiamo da una foto che ritrae Achille a 5 anni, mentre mette in mostra la sua muscolatura per la gioia delle sue ammiratrici.


Passiamo poi ad un articolo pubblicato da Il Mattino, pag.10 del 5 ottobre 1964, che mostra il nostro duce, diciassettenne, all'epoca già campione regionale di corsa campestre, mentre viene premiato dopo aver vinto Il giro del rione (Vomero).


Quindi facciamo ammirare una copia del mensile Libertà universitaria, un giornale che stampava migliaia di copie, grazie ad un trucco ideato dal mitico Achille, proprietario e direttore del giornale, che fece distribuire dalla segreteria universitaria un modulo per l'abbonamento, che molti scambiavano per una tassa e pagavano, oltre alle molte copie vendute per strada da infaticabili strilloni, tra i quali Sergio Pucciarelli e Giosi Campanino.


Poscia mostriamo la prima pagina del Corriere della sera del 11 maggio 1972 che segnala la partecipazione serale a Rischiatutto del nostro eroe, fotografato al fianco della mitica Sabina Ciuffini, una trasmissione che fu seguita da 20 milioni di spettatori e che i lettori possono ammirare digitando
youtube, rischiatutto, della ragione



Concludiamo in bellezza mostrando le intere pagine che quotidiani e periodici dedicarono per settimane al celebre ginecologo, che nel 1978 si autodenunciò per favorire l'approvazione in Parlamento della mitica legge 194, che rendeva legale l'aborto.

Achille della Ragione 

 


 


domenica 9 aprile 2023

Calo demografico crescente, fine di una civiltà imminente




Nel 2022 vi è stato il minor numero di nascite dall'Unità d'Italia ad oggi ed il fenomeno tende ad aumentare sempre più. Entro 20 o 30 anni la nostra popolazione diminuirà paurosamente e sarà costituita unicamente da vecchi, col risultato che la nostra civiltà scomparirà.
Lo Stato deve immediatamente prendere provvedimenti, seguendo, con finalità diverse, l'esempio di Mussolini, il quale desiderava 7 milioni di baionette, mentre noi dobbiamo auspicare un aumento della popolazione giovane.
Esenzioni fiscali, premi cospicui per ogni nuovo nato, istituzione di asili nido gratuiti in ogni città ed un appoggio dell'opinione pubblica a queste iniziative.
Bisogna "fare presto", ogni giorno che passa la situazione si aggrava e tutti debbono essere coscienti che la nostra civiltà rischia di estinguersi.

Achille della Ragione 

 

Il Fatto Quotidiano  -pag.21-
12 aprile 2023 

  

Il Mattino -pag.34-
15 aprile 2023

 

Il Mattino -pag.42-
29 aprile 2023

   
Venerdì di Repubblica - pag. 11 -
12 maggio 2023

 
 




 

 




sabato 8 aprile 2023

Migranti, serve un museo



Egregio direttore, dopo l'Unità d'Italia nel corso di pochi decenni circa 25 milioni di italiani sono stati costretti all'emigrazione oltre oceano. Oggi la storia si ripete all'incontrario ed ecco legioni di disperati che vedono nelle nostre città e nelle nostre campagne la terra promessa.
Il nostro passato di emigranti è dimenticato, seppellito nel più profondo inconscio, complici le istituzioni, che non hanno realizzato un museo che ci rammenti gli anni in cui eravamo carne da macello, pronta a qualsiasi lavoro, anche il più umile e pericoloso.
Un museo dell'emigrazione, per ricordare il passato e per spegnere in noi qualsiasi seme di razzismo.
Quale sede più degna del porto di Napoli, dove per un'eternità sono partiti i bastimenti, carichi di disperazione e di nostalgia, di ansia di riscatto e di antica dignità?

Achille della Ragione



Mi sembra un'idea eccellente. E come tale sospetto, temo, prevedo che resterà sulla carta.
Ricordare il nostro passato di migranti non sembra il primo dei pensieri di un governo che un certo passato preferisce rimuoverlo o all'occorrenza. riscriverlo.    

(C. V.)


sabato 1 aprile 2023

GIUSEPPE RECCO una monografia

 

In 1^ di copertina - Giuseppe Recco -
Una guizzante natura morta di Giuseppe Recco - 45x33 -
Berlino, collezione Thomas Gonzales

Dopo una sosta di alcuni mesi finalmente Achille ha partorito il suo libro n.152, una monografia sul più abile pittore di natura morta del Seicento napoletano dal titolo esplicativo:
GIUSEPPE RECCO pittore di pesci, fiori e dolciumi
ricco di oltre cento foto a colori, che tutti possono consultare gratuitamente in rete, mentre chi vorrà arricchire la propria biblioteca col cartaceo potrà ordinarlo alla LibroCo  subito dopo Pasqua (TEL.055 8229414) ed in 24 ore gli sarà consegnato a domicilio 

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In 3^ di copertina
- Monografia -
La natura morta napoletana dei Recco e dei Ruoppolo

 PREFAZIONE

Questa monografia su Giuseppe Recco si compone di alcuni  articoli che ho scritto sul pittore nell'arco degli anni e dopo  un'esaustiva biografia si conclude in bellezza con decine di foto dei suoi quadri più famosi.
Egli senza dubbio è tra i maggiori esponenti del secolo d'oro  della natura morta napoletana e fa parte di una celebre  dinastia assieme al padre Giacomo allo zio Giovan Battista ed ai suoi figli Elena e Nicola Maria.
Non mi resta che augurarvi buona lettura e darvi appuntamento al prossimo libro.

Achille della Ragione

Napoli aprile 2023

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In 4^ di copertina - Giuseppe Recco
- Natura morta di pesci con gatto - 73x100 -
siglato G. R. - Napoli, collezione della Ragione

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INDICE

  • Prefazione
  • Giuseppe Recco, pittore di pesci, fiori e dolciumi
  • Una guizzante natura morta di Giuseppe Recco
  • Esemplari di natura morta napoletana in posa
  • Una natura morta di Giacomo Recco
  • Natura morta di pesci con gatto
  • Biografia
  • Indice delle 40 tavole

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GIUSEPPE RECCO by kurosp on Scribd




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