Carlo Croccolo |
Carlo Croccolo nato a Napoli nel 1927, ha iniziato la sua carriera nel 1950, interpretando alla radio la commedia Don Ciccillo si gode il sole, in teatro L’Anfiparnaso diretto da Mario Soldati, e al cinema il film I cadetti di Guascogna. Ha vinto il David di Donatello nel 1989 per la sua interpretazione nel film “O’ Re”.
Negli anni Cinquanta e Sessanta ha interpretato molti film con alcuni dei più grandi comici italiani, tra cui 47 morto che parla, Miseria e nobiltà, Totò lascia o raddoppia? e Signori si nasce con Totò, Ragazze da marito con Eduardo De Filippo, Non è vero... ma ci credo con Peppino De Filippo.
In totale ha interpretato 118 film, tra cui vanno ricordati Ieri, oggi, domani di Vittorio De Sica, Una Rolls-Royce gialla con Ingrid Bergman, Casotto di Sergio Citti, ‘O re di Luigi Magni (David di Donatello e Ciak d’Oro come migliore attore non protagonista nel 1988), Camerieri di Leone Pompucci, Tre uomini e una gamba con Aldo, Giovanni e Giacomo e il controverso Li chiamarono... briganti! di Pasquale Squitieri, film incentrato sul brigante e rivoluzionario Carmine Crocco, ritirato subito dalle sale cinematografiche.
Nel 1971 ha scritto e diretto i film western Una pistola per cento croci e Black Killer, firmandoli con lo pseudonimo di Lucky Moore. Nel film Casotto (1977) di Sergio Citti appare completamente nudo.
Carlo Croccolo ha lavorato moltissimo anche come doppiatore, prestando tra gli altri la sua voce ad Oliver Hardy (succedendo in questo ruolo ad Alberto Sordi), prima negli anni cinquanta con Fiorenzo Fiorentini e poi negli anni sessanta con Franco Latini. In alcuni casi ha perfino doppiato entrambi i personaggi di Stanlio & Ollio, come ad esempio ne L’eredità o Tempo di pic-nic. Dal 1957 inoltre ha doppiato Totò in quelle scene realizzate in esterno in cui non era possibile girare in presa diretta e che Totò non poteva doppiare a causa dei suoi problemi di vista. Croccolo è stato l’unico doppiatore di Totò autorizzato dall'attore stesso (insieme al quale, nel 1964, scrisse la sceneggiatura per un film, Fidanzamento all’italiana, che non fu mai realizzato per mancanza di finanziamenti). Tra i doppiaggi di Croccolo applicati ai film con Totò si ricordano la voce della baronessa in Totò diabolicus e soprattutto, nel film I due marescialli nella scena finale a ripresa esterna, girata in una stazione, presta la voce contemporaneamente sia a Totò (Antonio Capurro), che a Vittorio De Sica (il Maresciallo Vittorio Cotone), fatto probabilmente unico nel cinema italiano.
La sua prima apparizione televisiva è del 1956, nello sceneggiato L’alfiere, in un ruolo secondario, seguita da una partecipazione a Il Musichiere, nel 1960, e a Za-bum n.2, nel 1965. Nel 1977 ha condotto la trasmissione televisiva “Il Borsacchiotto”. Tra il 1996 e il 1998 ha girato i film televisivi Dio vede e provvede e Come quando fuori piove, andati in onda su Canale 5. Nel 2006, nel 2008 e nel 2010 ha partecipato alla fiction televisiva Capri nella parte del pescatore Totonno.
Molto intensa è stata anche la sua attività teatrale, per la quale si segnalano le interpretazioni ne La grande magia di Eduardo De Filippo diretto da Giorgio Strehler e nelle commedie di Garinei e Giovannini Rinaldo in campo e Aggiungi un posto a tavola.
La maggior parte di tutte le comiche sonore doppiate da Croccolo e Latini (quest’ultimo doppiava Stanlio), riscossero per la RAI così tanto successo che il nuovo doppiaggio italiano venne usato per la distribuzione dei film di Stanlio e Ollio in versione colorata. Un progetto attuato nella metà degli anni Ottanta dalla casa distributrice statunitense: Legend Films. Il periodo di doppiaggio dei due va dal 1968 e si conclude nel 1971 circa.
E di questi giorni l’inizio delle riprese del suo ultimo film “vacanze… ieri, oggi e domani”. Il film racconta la storia dei coniugi Scannapieco, napoletani doc, con mille difficoltà economiche e con tre figli e nonno sulle spalle. «Quando arriva l’estate – spiegano i registi – decidono anche loro che è giunto il momento di staccare un po’ la spina e, per recarsi in vacanza, scelgono la cosiddetta “partenza intelligente” in modo da raggiungere i parenti al mare. Purtroppo per loro, una serie di incontri e scontri animerà un’estate che si rivelerà calda come non mai».
Possiamo essere certi che non sarà l’ultimo.
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