mercoledì 30 ottobre 2013

Un virtuoso della tastiera

Michele Campanella

Michele Campanella, Napoletano DOC, è considerato internazionalmente uno dei maggiori virtuosi e interpreti lisztiani, Michele Campanella ha affrontato in oltre 40 anni di attività molte tra le principali pagine della letteratura pianistica.
La Società "Franz Liszt" di Budapest gli ha conferito il Gran Prix du Disque nel 1976, 1977 e nel 1998, quest'ultimo per l'incisione “Franz Liszt – The Great Transcriptions I-II” edita dalla Philips. Nel 1986 il Ministero della Cultura ungherese gli ha conferito la medaglia ai “meriti lisztiani”, così come l’ American Liszt Society nel 2002. Formatosi alla scuola pianistica napoletana di Vincenzo Vitale, Michele Campanella è un artista di temperamento assai versatile. Questa sua caratteristica lo ha portato ad avvicinare autori quali Clementi, Weber, Poulenc, Busoni (Premio della Critica Discografica Italiana nel 1980 per le incisioni con la Fonit Cetra), Rossini, Brahms, Ravel e Liszt, di cui ha recentemente inciso un’antologia di Parafrasi, primo grande capitolo di un'importante serie dedicata all'opera lisztiana che comprenderà ben 9 CD, in uscita per l'etichetta Brilliant.
La sua discografia comprende incisioni per etichette quali Emi (Ravel), Philips (Liszt, Saint-Saëns), Foné (Chopin), PYE (Liszt, Ciajkowskij), Fonit Cetra (Busoni), Nuova Era (Ciajkowskij, Liszt, Musorgskij, Balakirev), Musikstrasse (Rossini), P&P (Brahms, Liszt, Scarlatti), Niccolò (Schumann). Nell’estate del 2005 è stata pubblicata dal Rossini Opera Festival la registrazione della Petite Messe Solennelle di Rossini diretta da Campanella a Pesaro.
Ha suonato con le principali orchestre europee e statunitensi, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Gianluigi Gelmetti, Eliahu Inbal, Charles Mackerras, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Esa-Pekka Salonen, Wolfgang Sawallisch, Thomas Schippers, Hubert Soudant, Christian Thielemann. È frequentemente invitato in paesi quali Australia, Russia, Gran Bretagna, Cina, Argentina ed è stato ospite dei festival internazionali di Lucerna, Vienna, Praga, Berlino e Pesaro (Rossini Opera Festival). Negli anni ’90 è stato al fianco di Salvatore Accardo e Rocco Filippini, quali partner ideali per affrontare i capolavori della musica da camera. Spiccano tra gli ultimi importanti traguardi l'esecuzione di tutti i concerti di Beethoven e Mozart, e l’integrale della musica per pianoforte di Brahms.
Negli anni recenti si è molto sviluppata l’attività di Michele Campanella in veste di direttore -solista con le più prestigiose orchestre italiane, come l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’ORT-Orchestra della Toscana, l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, I Filarmonici di Verona, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Da sottolineare il repertorio: Ravel, Fauré, Poulenc, Franck, Saint-Saëns, Schumann, Weber, Liszt, oltre a Mozart e Beethoven. Si dedica con passione all'insegnamento: è stato titolare della cattedra di pianoforte all'Accademia Chigiana di Siena dal 1986 al 2010 e per otto anni ha tenuto corsi di perfezionamento a Ravello. Ha diretto il Centro di Studi pianistici Vincenzo Vitale presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli . È stato insignito dei prestigiosi riconoscimenti della “Fondazione Premio Napoli” e della “Fondazione Guido e Roberto Cortese”. E’ membro delle Accademia di Santa Cecilia, dell’Accademia Filarmonica Romana, dell’Accademia Cherubini di Firenze. È stato per nove anni direttore artistico di tre stagioni concertistiche nate nell’ambito delle Università di Napoli, Benevento e Catanzaro.Di recente è stato nominato direttore artistico del Maggio della Musica di Napoli. Dal 2008 è Presidente della Società Liszt, chapter italiano dell’American Liszt Society.
Nel 2011, anno in cui si celebra in tutto il mondo il bicentenario della nascita di Franz Liszt, Campanella dedica interamente la sua attività di pianista e direttore d’orchestra al compositore ungherese da lui studiato e amato fin dall’età di quattordici anni. In programma concerti solistici con assolute rarità all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma (Sala Sinopoli, 7 gennaio, 11 marzo e 21 ottobre), A Torino per l'Unione Musicale (16 gennaio), all'Aquila (23 gennaio), alla Fondazione Cini di Venezia il 13 febbraio, al Conservatorio Verdi di Milano il 25 febbraio, al San Carlo di Napoli (7 aprile e in ottobre), a Buenos Aires e Rosario in Argentina (14 e 15 luglio), cui si aggiungono un concerto di musica sacra corale all’Accademia Musicale Chigiana di Siena (20 aprile) e una tournée italiana, con quattro tappe a fine marzo Piacenza il 25, Cremona il 26, Udine il 27, Parma il 29 – in giugno a Ravenna nell’ambito del celebre Festival, e a settembre a Milano per MiTo, con l’Orchestra Luigi Cherubini per l’esecuzione, in una sola serata, come solista e direttore, di tutta la musica per pianoforte e orchestra di Liszt.
Fra gli appuntamenti di spicco di questo impegnativo 2011, quello del 30 settembre (replica l’1 e 4 ottobre), in cui Campanella ha raggiunto Riccardo Muti a Chicago per il culmine delle celebrazioni lisztiane con l’esecuzione, insieme alla Chicago Symphony Orchestra, del Primo Concerto per pianoforte e orchestra.
Inoltre, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e con l’Accademia Musicale Chigiana, Campanella ha creato e diretto al Parco della Musica di Roma l'avvio delle Maratone lisztiane il cui intento è eseguire l’integrale della musica scritta per il pianoforte da Liszt. Si tratta di un evento che coinvolge ben 75 pianisti e che ha rilevanza eccezionale in quanto mai realizzato al mondo prima d'ora.
All’attività di musicista, Campanella affianca quella di scrittore: il 10 marzo 2011 lo Spazio Risonanze del Parco della Musica di Roma ha ospitato la presentazione del suo libro Il mio Liszt (Milano, Bompiani, 2011), che il pianista dedica al suo autore di riferimento. Tale incontro è stato replicato nelle principali città italiane nell'arco di tutto l'anno lisztiano.

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