domenica 1 gennaio 2023

Il papa emerito ci ha lasciato, piangiamo e preghiamo


Ieri Benedetto XVI, alias Ratzinger, ha lasciato questa valle di lacrime.

Nel 2013 egli si dimise dalla carica pontificia, seguendo il cattivi esempio di Celestino V, il quale, per viltà, "fece il gran rifiuto", meritandosi la collocazione all'inferno da parte di Dante.

Io ho avuto il raro privilegio di incontrarlo due volte, mentre ero ospite gradito a spese dello Stato nel carcere di Rebibbia.

Una prima volta a Natale del 2011, quando nella gigantesca chiesa del penitenziario egli affermò che avrebbe risposto alle domande di cinque detenuti. La prima fu la mia: "Santità credete  che i nostri politici che ci costringono a stare in celle dove lo spazio a disposizione di ogni detenuto è di due metri, mentre le regole della comunità europea prevedono che per un maiale vi debbano essere 10 metri quadrati a disposizione, andranno all'inferno?". Egli rimase imbarazzato e non sapeva cosa rispondere, per cui placidamente affermò: "Vi è qualche altra domanda?".

Il secondo incontro avvenne a Pasqua ed egli ebbe l'onore di lavarmi i piedi, per cancellare i miei peccati.

Tutti possono, se vogliono, vedere le foto di questi due episodi, a pag. 89 e 90 del mio libro: "Grand hotel: Carcere di Rebibbia"  consultabile in rete digitando il titolo.

Non ci resta che piangere e pregare.

Achille della Ragione

1 commento:



  1. Era molto colto ma non aveva letto Dante. Si è dimesso per fare in modo che un papa più illuminato dal Signore lo sostituisse. Ciao Achille
    Marco Valenzi

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