L’accorato appello al Parlamento del Presidente della Repubblica di valutare un provvedimento di Amnistia ed Indulto, unico modo per risolvere il gravoso problema del sovraffollamento carcerario e delle disumane condizioni dei penitenziari, ha trovato, dopo oltre 5 mesi, un’accoglienza ostile nelle aule sorde e grigie, ma soprattutto deserte di Montecitorio, per cui i cittadini, quando fra pochi mesi lo Stato dovrà far fronte alle pesanti sanzioni comminateci dalla Corte di Strasburgo, via via crescenti, sapranno chi sono i responsabili e potranno fare le loro valutazioni e comportarsi di conseguenza nel segreto dell’urna.
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