Domenico Rea |
Domenico Rea, nato a Sant’ Anastasia nel 1930 si può definire un pittore che scrive dei libri sull’esperienza della vita e li divide in tanti paragrafi, tanti quanti sono le sue opere. La sua è una pittura libera e personale come colui che non rinneghi i succhi formativi, ma intenda imporsi in modo originale.
Diplomato presso l’Istituto d'Arte di Napoli, è stato allievo di Vincenzo Ciardo presso l’Accademia ha seguito i corsi del “Nudo” con il Maestro De Stefano. Ha avuto molte personali e collettive, e sue numerose opere, si trovano in collezioni private e gallerie.
Hanno scritto di lui: Ciro Ruju, Dott. Francesca Nardi (Critico d’arte Corriere di Caserta), Dott. Franco De Rosa (giornalista), Dott. Guido Giustiniano (Saggista), Prof. Scrittore Pasquale Lubrano, C. Barbieri (il Mattino), G. Grassi (Napoli Notte), P. Girace (Il Roma), A. Schettini (Corriere di Napoli), F. Ricci (L'Unità), F. Mancini (Il Roma), Melfi Bambin (Primorskj du Wnik), G. Melic (Gazzettino di Venezia), G. Montenero (Cronaca Arti Figurative), G. Scognamiglio (Corriere della Sera), “Radio Chieti” a cura di Giuseppe Catania, Angelo Calabrese.
Gli sono stati assegnati i seguenti premi:
1° premio “Acli Napoletani” 1959; 1° premio Accademia Belle Arti Napoli 1959; Medaglia d’Oro 4^ Mostra d’Arti Figurative “Fiera della Casa” 1961; Coppa Posillipo 2^ Rassegna regionale d’Arte Figurativa G.U.P. 1962; Medaglia d’Oro Mostra Nazionale di Pittura città di Sorrento, Medaglia d’Oro 1^ Mostra Nazionale premio “Coca Cola”; 3° premio Concorso Nazionale di Pittura “Lepori” Casoria 1964; Medaglia d’Oro Rassegna Regionale d’Arte Figurativa I.N.S.P.E. 1964; premio Acquisto 2° Premio Nazionale di Pittura Torre Annunziata 1964; Medaglia d’Oro premio Modigliani 1965; Medaglia d’Oro “Premio Cavalleggeri d’Aosta” 1965; Premio Acquisto Concorso di Pittura “S. Agata dei goti” 1965; Coppa d’argento “Premio Casciaro” 1967; Coppa d’Argento “Premio Nazionale di Pittura città di Marcianise” 1967; 1° Premio “Concorso Nazionale di pittura G. Smargiassi” Città di Ottaviano 1971; 1° Premio “Concorso Nazionale di Pittura Città dì Somma Vesuviana” 1971; 1° Premio “Concorso Nazionale Città di Casavatore” 1974.
Il commosso diario Visivo di Rea si estende attraverso l’Italia e l’Europa, conservando fedeltà al timbro poetico originario interpretando, al tempo stesso, la diversità delle situazioni ambientali: la catastrofe siciliana, i paesaggi calabri, l’incontro di Parigi, le corride e le coste della Spagna. Piace in Rea il tono dimesso, sussurrato, intenso del suo tonalismo. Un racconto che scava in profondità i sembianti del vero e trasferisce in un’atmosfera sommessa e mormorante, anche quando lo spunto visivo è drammatico, come nelle corride.
Dalla sua mano nascono paesaggi ch e sono la più alta interpretazione lirica della natura. Rea accorda l’intima visione del mondo esteriore con le cose del mondo esterno. In Lui tutto si risolve in un senso gioioso e lirico del colore. Eccellente nella composizione Rea esprime con, linee sicure una sintesi armonica, ritmica e poetica insieme. Tutto passa attraverso la sua sensibilità: paesaggi:, nature morte, queste ultime sono come la espressione, la più rispondente alle esigenze dell’arte a cui Rea si sofferma, su cui l’anima si accosta di più.
Si tratta di un artista figurativo incantato dinanzi alle bellezze della natura e trasfigura la realtà col suo impressionismo sottilmente poetico anzi propone con fedeltà la realtà colta con sentimento e amore, arricchisce la stessa realtà proiettandovi il proprio animo, la poesia della propria emozione...
Un artista meno noto del suo omonimo scrittore, ma non per questo meno bravo.
opera di Domenico Rea |
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