sabato 20 luglio 2013

Un Papa emerito in Vaticano


Benedetto XVI, nell’abdicare dalla Cattedra, si giustificò  con gravi motivi di salute. 
Molti gridarono al “vil rifiuto” e parlarono viceversa di gravi dissidi con la Curia.
Tutti ci aspettavamo che si ritirasse nella quiete delle sue stanze a pregare, invece, giorno dopo giorno, la sua presenza diventa sempre più ingombrante al fianco di Francesco, al punto da scrivere di suo pugno una parte dell’ultima enciclica, dando luogo ad una situazione paradossale di una Chiesa con due teste, circostanza che certamente, in tempi brevi, creerà, oltre ad un imbarazzante precedente, una confusione nel processo di evangelizzazione ed un ritardo nelle improcrastinabili decisioni per modernizzare un apparato che non riesce più a stare al passo con i tempi.


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