Le religioni nascono tutte, nessuna esclusa, dalla fertile fantasia dell’uomo, per esorcizzare la sua paura nei confronti della morte, creando ipotetici quanto improbabili paradisi, ove trascorrere in pace e letizia un tempo infinito in confronto al breve percorso terreno.
Esse impongono delle regole di comportamento di alto valore morale, estremamente utili alla formazione della vita comunitaria prima ed alla nascita dello Stato in epoca successiva.
“Onora il padre e la madre” è il fondamento su cui si basa la famiglia, “Non uccidere” se rispettato avrebbe evitato le guerre, “Non rubare” se osservato avrebbe precluso la nascita dei partiti politici. E potremmo continuare a lungo.
Le religioni orientali ci hanno insegnato il rispetto per gli animali e per le piante che ci circondano. L’Islam ha predicato e predica una posizione subalterna della donna, che l’Occidente da tempo ha dimenticato.
A fronte di questi vantaggi la competizione tra le religioni è stata sempre spietata. Possiamo ricordare le Crociate, ma tra gli stessi Cristiani la guerra dei 30 anni ed oggi, in area islamica, la spietata competizione tra Sciti e Sunniti, che mette in serio pericolo la pace mondiale.
Le religioni sono dure a morire e nonostante il processo di secolarizzazione da tempo in atto in Occidente continueranno a lungo ad ingannare e ad illudere l’uomo, schiavo delle sue paure.
E voglio concludere chiedendo scusa alle donne ed al Pontefice per quanto ho dichiarato.
Achille della Ragione
il mattino pag.42, 13 febbraio 2020 |
aro Achille,
RispondiEliminagiacché ti trovi, chiedi anche scusa a milioni di uomini che hanno fede e non perché esistono religioni pre-costituite ma perché hanno avuto esperienza diretta dell'esistenza di Dio o hanno incontrato il Signore Gesù Risorto- sempre sia lodato! - nel rispetto di chi non ha (ancora) fede; chiedi scusa a tutte le persone che fanno Testimonianze dirette e veraci di fede e di incontro col Signore per le quali dovresti avere rispetto almeno quanto loro ne hanno nei confronti di chi non ha fede e ne rispettano la dignità umana! Chiedi scusa anche a tutti i santi della storia - e dei nostri tempi e dei nostri giorni - che hanno testimoniato esperienze concrete di fronte alle quali si deve solo tacere, avere rispetto e meditare e magari, perché no...pregare...
Tutto ciò che tu elenchi, dalle crociate alle barbarie di ogni genere e religione, sono conseguenza del cattivo uso della libertà dell'uomo, Dio non c'entra, è qualcosa che ha a che fare col ns libero arbitrio e con la "dimensione karmika" -se posso usare questo termine - dell'essere TUTTI IN RELAZIONE!...ogni nostro pensiero, parola, opera e omissione lo sono...e generano conseguenze sugli altri...
e poi, prima di attraversare la grande soglia, un passo prima dell'al di là, - che ci fosse oppure no - c'è un'altra grande verità che ci attende tutti, ed è il modo diverso di affrontare ognuno la propria morte...perché si può morire sapendo di aver fatto tutto il proprio possibile per aver dato amore a qualcun altro... oppure no...
la storia, Sacra e profana, è piena di clamorose conversioni...da Saulo feroce persecutore di Cristiani che divenne in S.Paolo l'apostolo più fervente di Cristo a S.Agostino uomo dissoluto che grazie all'intercessione di sua madre S.Monica (relazione anche questa "karmika") ritrovò la via della Verità e della salvezza e così via per migliaia di altre citazioni che si potrebbero fare...
Mio caro Achille, io non sono tanto un credente, ma un ex non credente!
E per questa 'ragione' mi sei ancora più caro!
Ma lo sei ancora di più a nostro Signore Gesù Cristo - sempre sia lodato! -
Mi dissocio pertanto da queste tue dichiarazioni sulla non esistenza di Dio, pur rispettandole -( e su altre dette in passato come inneggiare al suicidio! che è cosa assai diversa da un aiuto farmacologico per alleviare il dolore...inneggiare a togliersi ciò di cui non siamo padroni pensi possa migliorare una ineluttabile sorte? anzi -ti dico - se il corpo di una persona viene addormentata prima di morire, chi ci dice che lo sia anche la sua coscienza? e che magari nell'esalare l'ultimo respiro non voglia svegliarsi ancora per un istante negato a se stesso o a chi gli possa stare vicino, magari con un perdono?...
Caro Achille, spero sia nella tua libertà accogliere prima o poi la volontà del Signore che vuole salvarci tutti anzi, ti auguro che tu un giorno possa fare una grande Testimonianza di conversione!!
In mezzo a tante barbarie, guerre e brutture del mondo e nella consapevolezza che un giorno dovremo comunque morire tutti (più o meno buoni, e più o meno cattivi) ti lascio una meditazione, se vuoi: "Beati i morti che muoiono nel Signore" (Apocalisse 14,13). Un abbraccio, Dio ci benedica -
Stefano Deda
Caro della Ragione, peccato avere chiuso la mia rubrica del Venerdì, interamente dedicata al dibattito "sulle religioni", già una settimana fa, con lo spietato anticipo che i settimanali richiedono. Avrei volentieri pubblicato le sue considerazioni. Le religioni organizzate possiedono effettivamente un utile potere di orientamento etico e dissuasione. Fino a che l'uomo avrà come compito principale domare se stesso e le proprie paure, sarà difficile "uscire dalle religioni". Chissà se nei millenni saremo così bravi, o fortunati, da permetterci il lusso di pensare e agire in proprio...
RispondiEliminaMichele Serra
Signor Achille, dopo di aver letto su "Puoidirlo" l'ennesima sua "strunzata" - direbbero a Napoli - le chiedo gentilmente di cancellare il mio indirizzo E. Mail dal suo database. L'analisi che lei fa sulle religioni è talmente superficiale e insulsa da far venire il voltastomaco anche a un "ateo" di fatto come lo scrivente. Possibile che non le viene in mente, a proposito di guerre, che "la ragione del più forte è sempre la migliore"?. La Storia dice che le religioni e le ideologie politiche sono uno dei mezzi usati per tirare dalla propria parte (frange di) masse riluttanti a farsi massacrare per volontà di dominare, rapinare, sfruttare (terre e popoli) da parte di ALCUNI. "Homo homini lupus" è una sintesi angosciante dei misfatti trapassati, passati, recenti ad attuali; l'espressione non l'ho inventato io (né lei). A fare le pulci alla Storia siamo tutti bravini, a fare la sintesi un po' meno, a valutare e a proporre rimedi senza controindicazioni ho sentito una proposta seria solo di Uno. Mi pare che, come si legge nei bugiardini, troppi farmaci hanno controindicazioni severe. Non si possono mettere sullo stesso piano specialità che per alleviare il dolore "potrebbero provocare un infarto nel 10 per cento dei casi e l'ictus nell'uno per cento", con gli antibiotici che hanno salvato ala vita a milioni di persone. Chiara l'analogia?
RispondiEliminaBuona fortuna.
Antonio Villa
villantonio@tiscali.it