venerdì 10 dicembre 2021

Il presepe di donna Elvira


Buon Natale


“Te piace ‘o presepe”, “senza dubbio mi piace assai”,  avrebbe risposto Ninno a Lucariello se si fosse trovato al cospetto del presepe di donna Elvira Brunetti in della Ragione, alias mia moglie, vincitore nel 1980 del primo premio a San Gregorio Armeno e quest’anno raddoppiato di dimensioni in onore dei nipotini Leonardo, Matteo ed Elettra.
Da tempo è in atto una guerra silenziosa verso la tradizione millenaria del presepe, in nome di un multiculturalismo abietto e fuori luogo. I grandi magazzini non vendono più i caratteristici pastori, con la scusa di una richiesta diminuita e va sempre più di moda l’albero di Natale, una usanza nordica che incontra sempre più adesioni.
Le due espressioni sono lo specchio di due diverse concezioni religiose: quella monoteista e quella animista. Infatti mentre il Bambinello ci ricorda il messaggio di pace e la buona novella, l’albero ci rammenta il periodo nel quale tutti noi vivevamo nelle grandi foreste.
Mettere insieme i due simboli è un modo corretto per conciliare tradizioni religiose differenti.
Nel presepio si rappresenta il momento culminante dell’amore di Giuseppe e Maria verso il loro fragile figlioletto, destinato in breve tempo a cambiare il mondo ed è triste constatare come, drogati dal consumismo, abbiamo trasformato questo magico momento in un rito di massa, con grandi mangiate e smodate libagioni, acquisti sfrenati ed una idolatrica prostrazione al dio denaro.
Anche il rito dell’albero, che vuole rammentarci il nostro passato nei boschi, quando le piante ci fornivano riparo dalle intemperie e grande messe di frutti deliziosi, è stato trasformato in un  feticcio luccicante colmo di doni inutili e costosi. Senza tener conto della orrida strage di piccoli abeti sacrificati al dio Natale, una gigantesca legnificina che ci fa pensare ad Erode ed alla sua sete di sangue e di morte.
Approfittiamo di questi giorni in cui studio e lavoro presentano una pausa per riunire le famiglie, sempre più spesso separate ed a santificare la festa aiutando il prossimo ed innanzitutto cercando di comprendere le ragioni degli altri.
Il presepe diverrà in tal modo il simbolo dell’amore familiare e della concordia sociale e, nell’armonica disposizione dei pastori, lo struggente ricordo di un mondo felice perduto da riconquistare.
Buon Natale

Achille della Ragione

12 commenti:

  1. Grazie Achille per il bell'Augurio ed auspicio natalizio e complimenti a Donna Elvira per il bellissimo presepe rococò napoletano, uno dei tanti simboli per cui Napoli è giustamente famosa nel mondo... e all'ombra del presepe e non dell'abete io sono cresciuto nella mia povera terra lucana, terra di civiltà contadina che entratava prepotentemnete nei personaggi del presepio... e da noi il presepe si iniziava a progettare dopo l'immacolataed era motivo di contese tra fratelli... per questo io tifo e tiferò sempre presepe e l'albero non lo faccio perché mi sa troppo di vichingo e di yankee
    Tanti Auguri Achille a te e alla tua bella famiglia
    Antonio Giordano

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  2. Buon Natale e buon anno!
    Carla Romano

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  3. Grazie mille e buon Natale anche a Lei e famiglia Prof. Achille,
    Anna Verde di Forio

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  4. Caro Achille , grazie per questo bellissimo articolo che condivido in pieno , principalmente per quanto riguarda la trasformazione di questo evento in un rito consumistico , perdendo così l'autenticità e il valore del Santo Natale ... Buone feste Natalizie a te , ad Elvira e a tutti i vostri cari .. un abbraccio e a presto incontrarci ,
    Giuseppe Scognamiglio

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  5. Grazie Professore, veramente bello il Presepe di Donna Elvira, sua bellissima compagna..grazie ancora per la bella visita alla mostra interattiva di Frida Kahlo, splendidamente ed intensamente presentata dalla coltissima Donna Elvira. Vi auguro ad entrambi un sereno Natale ed un felice anno nuovo, insieme alle persone che vi sono piu' care. Arrivederci al prossimo anno.
    Anna Maria Iovine

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  6. Molto bello. Complimenti ad Elvira. Come dicevi tu l'albero ci ricorda i nostritrascorsi nelle foreste a contatto con la natura , ma il presepe ha sempre un fascino diverso , forse perchè è quello più vicino alle nostre tradizionireligiose/culturali. Comunque ancora complimenti ad Elvira che tiene viva la tradizione. Buon Natale.
    Angela e Silvano Moretti

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  7. Buone feste a Lei e famiglia.
    Cordialità
    Mariarosaria Marchetti

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  8. Pensieri e Parole appropriate, che ben si conciliano con il santo Natale. Auspichiamoci che la contemplazione dei simboli rappresentati dal presepio e dall'albero, possa in qualche modo evocare sentimenti di gioia, serenità e spirito di fratellanza.........
    Guido Bossa

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  9. Me piace o presepe ebbene si lo confesso, anche a casa mia mio padre faceva un presepe enorme tutti ricordi racchiusi nei nostri cuori….custodiamoli e difendiamoli. Complimenti a donna Elvira geniale donna meravigliosa spero di vedere questo spettacolo di presepe, io domani parto per Milano rientro il 2 di gennaio e se permettete verrò a vederlo con piacere.
    Vi auguro un Felice Natale in famiglia con tanti doni per i vostri nipotini.
    Un abbraccio affettuoso e una strattonata al simpatico Achille. A presto
    Flora Palmieri

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  10. Grande Achille,bellissime considerazioni che potrebbero ben formare un modo nuovo di vivere la nostra vita,dell'oggi e del domani,tornando semplicemente alle gioie serene dei vecchi tempi,delle antiche Famiglie di ieri!! Daltronde,papà e mamme,nonne e nonni,amano ancor più il Presepe perchè con la Capanna di Betlemme sono loro per prima a rivivere le emozioni del loro dolce e sereno passato!" ...soprattutto 'o desiderio 'e tutt l'anne,vurria turnà guaglione comm'a ieri!!"Auguroni a tutta la bella e grande Famiglia Della Ragione,di cui il nostro fraterno Amico e Collega Carlo fà bella parte!!!Mario de Bonis

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  11. Mi trovi totalmente d'accordo, anche mia moglie lo è tanto che anni fa compose un presepe napoletano. Suo padre in Bretagne ne aveva anche lui uno ( la regione è molto religiosa e tradizionalista). Io ne ho 2 più una scarabattola. Famosa è l'affermazione di Eduardo De Crescenzo nel film Così parlò Bellavista. Ricambio gli auguri di Buon Natale e non di Buone feste,
    Aldo Villanova

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  12. Me piace o presepe ebbene si lo confesso, anche a casa mia mio padre faceva un presepe enorme tutti ricordi racchiusi nei nostri cuori….custodiamoli e difendiamoli. Complimenti a donna Elvira geniale donna meravigliosa spero di vedere questo spettacolo di presepe, io domani parto per Milano rientro il 2 di gennaio e se permettete verrò a vederlo con piacere.
    Vi auguro un Felice Natale in famiglia con tanti doni per i vostri nipotini.
    Un abbraccio affettuoso e una strattonata al simpatico Achille. A presto
    Flora

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