fig.1 - Giaquinto - Madonna col Bambino e le anime purganti - Lecce, collezione privata |
fig.2 - Giaquinto - Deposizione - Acerra, collezione Pepe |
Mentre la mia monografia era già pronta
per andare in stampa ho avuto l'opportunità di esaminare due pregevoli
dipinti dell'artista, conservati in 2 prestigiose collezioni private,
che vanno ad incrementare il catalogo del pittore.
Essi sono una
Madonna col Bambino e le anime purganti (fig.1) di una raccolta di Lecce
ed una Deposizione (fig.2) di recente acquisita nella celebre raccolta
Pepe di Acerra.
Il primo quadro raffigura una tematica molto cara
alla cultura napoletana, che da sempre delinea un confine molto sottile
tra la vita e morte e considera la redenzione delle anime purganti
(fig.3) un impegno per diminuire attraverso messe di suffragio il
periodo da trascorrere lontano dalla vetta del Paradiso ed in questa
opera benevola assiste attenta la Madonna col Bambino (fig.4).
La
seconda iconografia rappresenta una Deposizione, altra tematica
frequente nella pittura sacra, e la parte inferiore della tela (fig.5) è
pervasa da luminescenze ancora solimenesche integrate da un colorismo
marattesco non immemore degli esempi dei grandi bolognesi del Seicento,
dal Reni al Lanfranco, che ci inducono a datarlo intorno alla metà del
quarto decennio del Settecento.
Due inediti che orgogliosamente proponiamo all'attenzione di studiosi ed appassionati.
Achille della Ragione
fig.3 - Anime purganti |
fig.4 - Madonna col bambino |
fig5 - Deposizione (parte inferiore) |
Buonasera, mi scusi se le chiedo un'informazione: la raccolta Pepe di Acerra è quella del ginecologo?
RispondiEliminaGrazie per l'aiuto che potrà darmi.
Un cordiale saluto
Anna Cesare
Blindarte
Due Giaquinto da far ridere anche... i polli.
RispondiEliminaNicola Spinosa
Mi interesso di gallinacei ed il mio compito è istruirli divertendoli
RispondiEliminaAchille della Ragione
Bisogna compatirlo il suo interlocutore non ragiona più, è invidioso e dice corbellerie.
RispondiEliminaPietro Di Loreto
Grazie mille, molto interessanti!
RispondiEliminaAntonia Jannone (antiquario)
Salve a tutti per dire che tra persone care se reciprocamente tale sentimento è da entrambi le parti condiviso ci si può perdonare tutto!?
RispondiEliminaE ... allora buon fine settimana 🙂👋
Rosaria Di Girolamo
Non stia a sentire le critiche e continui nella sua meritoria opera di diffusione della cultura
RispondiEliminaPierre Rosemberg
Rispetto il Prof Spinosa ma credo che in questo caso, come altre volte accaduto, l' età mixata ad una notevole acredine nei confrontidella tua meritoria opera di divulgazione, ha creato in lui offuscamento di saggezza ed esperienza.
RispondiElimina...ad maiora
Famoso mai quanto te......eguagliarti e' impossibile
RispondiEliminaUn vecchio ammiratore
Buonasera, le fornisco alcune notizie sul dipinto di sua proprietà raffigurante la Madonna del Suffragio. Una puntuale derivazione dal suo dipinto (4 figure replicate alla lettera) è stata eseguita intorno al 1785 da un pittore di Chieti, tale Michelangelo Iannacci. Inoltre, il volto della Madonna richiama la Madonna del Rosario di Pianella, vicino Chieti, opera di Nicola Maria Rossi.
RispondiEliminaNicola Maria Rossi, per aver dipinto almeno due tele a Chieti e la Madonna del Rosario a Pianella, divenne un punto di riferimento per i pittori chietini, in quanto noto per essere uno più brillanti allievi di Solimena.
In definitiva, io credo che il dipinto di sua proprietà sia una delle opere dipinte da Nicola Maria Rossi nella zona di Chieti, dove operò a lungo, e pertanto abbia ispirata la stretta derivazione di Michelangelo Iannacci, sul quale sto pubblicando uno studio approfondito.
Cordialmente
Marco di Mauro