domenica 31 gennaio 2021

Gino Langella ci ha lasciato

Gino Langella
 

Questa notte Gino Langella, celebre ginecologo, ma soprattutto cultore dell'amicizia, ci ha lasciato, provocando sconforto tra i familiari ed i tanti amici che gli volevano bene.
Io lo conoscevo da circa 50 anni e tra noi vi è stata sempre una perfetta sintonia.
Abbiamo vissuto momenti felici e tristi, ma siamo stati sempre legati da un vincolo profondo. A bordo del suo yacht abbiamo ospitato splendide fanciulle, alle mie feste di carnevale era costantemente presente con abiti sempre diversi, da pontefice a nobile dell'Ottocento, ma il momento più difficile è stato quando abbiamo varcato assieme l'ingresso del carcere di Poggioreale, che ha avuto l'altissimo onore di averci ospitato, anche se assolutamente innocenti.
Il momento che più ricordo con affetto è quando, nel 1994, ricoverato in rianimazione, a seguito di un infarto, mia moglie poteva intravedermi attraverso un vetro 10 minuti al mattino e 10 nel pomeriggio, mentre lui, indossato il camice entrava baldanzoso e mi stringeva a lungo con tenerezza la mano, Purtroppo non ho potuto ricambiare questo gesto impagabile per le rigide regole imposte dalla pandemia.
Per fortuna ha un nipote che porta il suo nome e che sarà un ricordo vivente proiettato nel futuro.
Arrivederci Gino, ci rivedremo di nuovo dove il tempo non esiste e continueremo assiduamente a frequentarci
 

 

2 commenti:

  1. Gino era un vero amico per tutti i componenti della nostra famiglia. Una persona solare, amante della vita, alla ricerca delle sue cose più belle che condivideva con le persone a cui voleva bene, noi inclusi. La vita ha purtroppo un suo inizio e una sua fine per tutti noi e questa volta si è portata via una persona preziosa. Ringrazio mio padre per questa bellissima lettera che mi commuove ma mi lascia con un bel ricordo di un suo grande amico sempre presente nei momenti felici come in quelli più complicati.
    Gino vivrà per sempre nei nostri cuori.

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  2. Ti ho ascoltato ieri pomeriggio in chiesa al funerale di Gino, che anch'io conoscevo da tanto. Mi son piaciute le tue parole, segno della vostra amicizia sincera. Siete accomunati da valori, oggi sempre più rari , che sono la vera cultura e l' umanità svelata dai piccoli dettagli che parlano più di manifestazioni eclatanti ed incostistenti.
    Ho rivisto Gino quest'estate a Rivisondoli...Ci siamo incontrati per caso dopo anni..Era seduto crogiolandosi al sole di montagna. Era allegro e , come al solito, disponibile e loquace. Voglio ricordarlo così, con quel sorriso disteso di chi ama la vita e la luce!!
    Ciao, Gino!
    Dina Ramicone

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