mercoledì 20 novembre 2019

Il degrado imperversa

fig.1 - Largo Nanny Loy


Da alcuni mesi il largo antistante  (fig.1) il maestoso ingresso dell’Accademia delle Belle Arti è stato intitolato al regista Nanny Loy e contemporaneamente, complice la chiusura di una storica pizzeria, è cominciato un inarrestabile degrado, caratterizzato da scarsa illuminazione, cumuli di spazzatura ubiquitaria ed accampamenti di barboni(e fin qui siamo nella norma), ma la cosa più grave è costituita dalla presenza in costante aumento di spacciatori di droga, attivi fino alle prime luci dell’alba. 


fig.2 - Galleria Principe di Napoli

Trovandoci in zona vorrei avanzare una proposta provocante. Da decenni la limitrofa Galleria Principe di Napoli (fig.2), un tempo gloriosa, è divenuta un desolante deserto, dopo che hanno chiuso tutti gli uffici ed i negozi. Si potrebbero tenere aperti costantemente i 3 cancelli d’ingresso permettendo così a decine di barboni di passare la notte al riparo di pioggia e freddo?
Come potremo continuare a dormire beati nei nostri letti con il pensiero che tanti nostri simili, solo più sfortunati di noi, devono arrangiarsi, avendo come tetto il cielo e come giaciglio la pubblica strada.

Achille della Ragione

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