sabato 20 gennaio 2024

Villa di Ischia

 

Dal 1983 al 2015 è stata la villa di un miliardario

In primo piano, la piscina la cui originale forma consente lunghe nuotate.
Il bordo è stato realizzato con mattonelle antisdrucciolo refrattarie al calore. Detti materiali prevengono spiacevoli scottature ai piedi.
Sulla destra l'albero di noci, le cui grandi radici, espandendosi verso la piscina, mettono in pericolo la vita dello stesso


Quando gli attuali proprietari varcarono il cancello della loro proprietà di Ischia si trovarono dinanzi ad una splendida villa immersa in un vigneto, un tempo appartenuto ad un'anziana signora svizzera. Con pazienza e competenza, i nuovi proprietari decisero di trasformare una parte del vigneto in giardino e di adibire un'altra parte di esso a zona agricola, ideale per la coltivazione di ortaggi tipicamente mediterranei.

la folta vegetazione del giardino

Immersa nel verde di alberi e piante, dalla casa è possibile ammirare il panorama che si estende dalla chiesa del Soccorso alla baia di San Francesco. 

Dalla piscina, ci spiega l'ospitale padrona di casa, è possibile vedere l'Epomeo, la cui maestosa presenza dona a tutti noi un senso di pace e di protezione, simile ad un abbraccio materno. 

da questa prospettiva è possibile ammirare l'Epomeo la cui maestosa presenza, dice la padrone di casa, dona a tutti noi un senso di pace e di protezione simile ad un abbraccio materno


Fu forse questa bellezza a suggerire al proprietario di casa il nome per questa villa: quello di sua moglie Elvira. All'esterno dominano dunque le piante tipiche della flora mediterranea: limoni, pini, sterlizie e alberi di noci diventano protagonisti e fonte di produzione, per le ottuagenarie zie, detentrici di un'antichissima ricetta, dell'ottimo nocino e del profumatissimo limoncelIo. 

Innamorati della natura, i proprietari di casa hanno creato un giardino tropicale, proprio dove fino a pochi anni fa avevano trasportato sabbia e ciottoli per i castelli dei loro tre figli. Oggi, questo spazio, un tempo luogo di giochi, è il regno incontrastato di ninfee bianche e gialle, di piante cactacee e dell'ormai raro papiro. 

Col passare degli anni il giardino si è sviluppato enormemente, irradiandosi tutt'intorno alla casa. Non è casuale allora, se quella che un dì fu una piccola sterlizia è oggi una pianta alta circa sette metri, o se l'esemplare più vecchio di un gruppo di cicas vanta oggi la veneranda età di circa ottanta anni. 

Qui tutto è pace e serenità, forse anche perché vegliano sulla tranquillità dell'abitazione Athos e Lady, due splendidi cani, che allontanano senza tanti complimenti gli ospiti sgraditi. Questo giardino rappresenta, dunque, un vero e proprio paradiso in continua trasformazione. Se di giorno, dice il padrone di casa, è scenario ideale per nuotate, partite a ping-pong o a bocce o ancora per allegre passeggiate in bici, di notte, la luna piena che appare dietro l'Epomeo mi ispira romantiche passeggiate con mia moglie durante le quali non esito a recitarle sonetti. 

A conferma delle sue parole, la signora interviene spiegandoci di aver raccolto le composizioni del consorte in un diario. Bagni notturni e feste intorno alla piscina - spiega ancora - animano le serate estive di questa villa in un'atmosfera allegra e spensierata. 

Ed è proprio la piscina a catturare l'attenzione. Il particolare sistema a tracimazione, ad ogni tuffo, fa straripare l'acqua verso i filtri di depurazione comandati da due grossi motori costantemente in funzione.

Talvolta - spiega il padrone di casa - abbiamo la piscina anche con acqua termale, grazie alla presenza di un pozzo collegato ad una sorgente artesiana che ci consente bagni termali direttamente a casa. 

E a sera, la particolare illuminazione del giardino crea un effetto di grande suggestione in un gioco di alta raffinatezza tra profumi, colori ed odori del Mediterraneo.



Il clima mite e temperato dell'isola di Ischia e il fertile terreno consentono alle piante una rigogliosa crescita. Nella foto, uno splendido esemplare di sterlizia alta circa sette metri


In un angolo del giardino sorge la zona tropicale: ninfee bianche e gialle, piante cactacee e papiri crescono rigogliosi grazie ad una piccola cascata capace di riciclare l'acqua


il salone.
Interamente di certunica il lampadario è stato realizzato da un noto artigiano di Ischia come del resto tutti gli altri che illuminano la casa. Il pavimento, a cui il proprietario è particolarmente affezionato, è composto da marmi policromi


Achille della Ragione

foto e didascalie del pittore Stefano Trapanese


particolare del letto

stanza da letto

sala da bagno

salone

soggiorno



1 commento:

  1. Ma di quanti anni fa è l'articolo?
    Perché parli al presente e non al passato.
    E poi citi Athos e Lady. Quindi immagino sia uno scritto riesumato dal passato o mi sbaglio?
    Tiziana

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