domenica 15 ottobre 2023

Un matrimonio mistico di Santa Caterina di Luca Giordano

fig.1 - Luca Giordano
- Matrimonio mistico Santa Caterina (43x32) -
 Salerno collezione privata

La produzione pittorica di Luca Giordano è poco meno che sterminata con migliaia di dipinti ed affreschi, a questa, con questo nostro articolo, aggiungiamo un nuovo quadro che abbiamo visionato in una collezione privata salernitana: un matrimonio mistico di Santa Caterina (fig.1) di piccole dimensioni, ma di grande bellezza. 

  

fig.2 - particolare del dipinto 
 

Come suggerito dal titolo il quadro configura un episodio di stretta aderenza di Giordano al nuovo lessico decorativo di Pietro da Cortona. Si tratta di un canale altamente navigabile lungo il percorso del sommo pittore napoletano a partire, almeno, dal 1656. Sia nelle opere sacre a destinazione pubblica (dalla pala di Santa Brigida a Napoli) sia in quelle private. A dispetto delle dimensioni contenute, che sono quelle di un quadro da stanza, nello Sposalizio mistico le allusioni alla scena romana barocca si combinano al ricordo dei maestri veneziani di fine '500, Paolo Veronese è sempre alle spalle. 

Il dipinto in esame è da far accomodare senza indugi nel corpus di Luca Giordano: vale a dire il maggior pittore napoletano del '600, oltreché uno degli ultimi maestri nomadi del tardo Barocco europeo. La rallentata lettura dello stile sollecita una cronologia nella primissima maturità del maestro. Poco dopo il soggiorno fiorentino. Grossomodo, negli inoltrati anni 1670 al tempo della decorazione di San Gregorio Armeno che, in base ai documenti, si fissa a fine decennio. In particolare in uno degli affreschi di tema benedettino del coro ricorre, con lievi modificazioni, lo stesso tipo femminile della santa Caterina della nostra tela. Ciò che colpisce di questa tela è la cordialità della scena. Giocato su una selezione di rossi e ocra dentro una sapiente gabbia chiaroscurale, il tema, rivisitato da duecento anni di pittura italiana, riemerge affrontato con intimità accostante. Il sacro appare restituito nei termini di una riunione di famiglia. L'arrotondamento dell'attribuzione si guadagna dal fatto che il profilo della santa ricorre in un dettaglio minore negli affreschi di San Gregorio Armeno,  con il che rientra in gioco il dialogo a distanza, cui abbiamo alluso, tra Giordano e il toscano di adozione romana Pietro da Cortona. 

 

fig.3 - particolare del dipinto

Il dipinto in esame nei particolari (figg.2-3) presenta una figura quasi identica a quella che compare in una tela (fig.4) expertizzata da Stefano Causa nel 2021, il che conferma maggiormente la nostra attribuzione.


Achille della Ragione

 

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fig.4 - Luca Giordano
 - Matrimonio mistico di Santa Caterina -
Italia mercato antiquariale



4 commenti:

  1. Carissimo Achille grazie per avermi fatto visionare questa gioia; il quadro è soffuso di una luce miracolosa, dorata e quasi "rembrandtiana". Un piccolo sommo capolavoro.
    Grazie
    Antonio Giordano

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  2. Cazzarola Achille. Ma fa che è proprio un Rembrant??? ahahah
    Stefano Trapanese

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  3. Si tratta di un dipinto molto delicato e sicuramente autografo
    Vittorio Sgarbi

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  4. Sono interessato ad acquistare il dipinto, posso avere il recapito del proprietario
    Giuseppe Caracciolo d'Acquaviva

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