Claudio Scarano, senza ombra di dubbio deve essere considerato l'ultimo esponente del glorioso Ottocento napoletano, anche se i dati anagrafici potrebbero far sorgere qualche dubbio, infatti è nato nel 1935 a Fuorigrotta, dove ancora abita ed ha il suo prestigioso atelier.
Da circa 20 anni ha l'altissimo onore di frequentare il mio salotto culturale ed ogni settimana si presenta puntuale in compagnia di un paio di amici dal volto patibolare.
L’artista, che ha al suo attivo mostre personali e collettive, prestigiosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, ha ricevuto lusinghiere segnalazioni di critici e giornalisti che hanno più volte sottolineato la sua capacità artistica di rendere immediatamente percepibile ed emozionante la pittura rendendo vivi e pulsanti luoghi, persone, ambienti, protagonisti delle sue opere. Ha esposto a New York, Londra, Parigi, San Pietroburgo.
La sua pittura è stata definita “disarmante e semplice emozione” e l’artista è, secondo critici e giornalisti, “l’erede legittimo di una scuola di alta qualità artistica” con una grande capacità di valorizzare al meglio i colori suggeriti da “madre natura” facendo immergere chi osserva le sue opere in piccoli gioielli di pittura e magici spaccati paesaggistici della nostra meravigliosa Italia.
Per chi volesse acquistare qualcuno dei suoi quadri voglio sottolineare che pratica prezzi modesti in confronto alla qualità dei suoi dipinti. Per contattarlo basta telefonargli 333 6407928 e se fate il mio nome mi permetterete di chiedergli una piccola tangente.
Achille della Ragione
Zona San Paolo a Fuorigrotta |
Marechiaro |
Casolare nell’entroterra di Torre del Greco |
Campagna dei Camaldoli |
via Villanova a Posillipo |
Baia (nei pressi degli scavi archeologici) |
Bacoli (presso tomba di Agrippina) |
Un orribile ritratto di Achille della Ragione |
Condivido pienamente le belle parole di Achille sula pittura di Claudio Scarano del quale ho la fortuna di possedere alcune sue opere. Riesce a rendere emozionale la visione dei luoghi rappresentati ripresi rigorosamente dal vivo con il cavalletto posizionato sul posto. Mi ricorda effettivamente , pur essendo io un quasi profano della materia, i pittori paesaggisti dell’ottocento napoletano come segnalato da Achille. Complimenti a lui per i quadri proposti in visione e ad Achille per averne giustamente elogiato i pregi. Renato Albert
RispondiEliminaBuon anno, ma dove li trovate questi "imbrattatele" ah ah ah ah?
RispondiEliminaAntonio Cavallaro
Che pittore meraviglioso! poetici scorci di un tempo perduto.
RispondiEliminaGrazie come sempre per condividere con Noi queste chicche del passato!
Buon Anno grande Achille
Antonio Giordano
diciamo che sarà anche bravino nel disegno ma fa a cazzotti con i colori
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