Il Mattino, pag.34 - 4 maggio 2022 |
La vita è degna di essere vissuta quando possiamo studiare, lavorare, amare, ridere, passeggiare, pensare; oggi, nel mondo, centinaia di migliaia di cadaveri viventi affollano ospedali e centri terminali, con crescenti spese per la società.
Soggetti privi di coscienza e che mai più parleranno, sentiranno, vedranno, cammineranno. Fino a pochi anni fa sarebbero morti in poche ore, costretti in un limbo infernale dall'accanimento di una medicina, che offende la solennità della morte e la dolcezza della vita, operando una grottesca quanto sinistra contaminazione. Vogliamo serenamente riaprire l'imbarazzante dibattito sull'eutanasia?
Achille della Ragione
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