mercoledì 4 marzo 2015

Vorrei a Napoli un museo dell’emigrazione




lettera pubblicata il 28 Febbraio 2015 su La Repubblica


Dopo l’Unità d’Italia nel corso di pochi decenni circa 25 milioni di italiani sono stati costretti all’emigrazione oltre oceano. Soltanto pochissimi sono ritornati. Oggi la storia si ripete all’incontrario ed ecco legioni di disperati che vedono nelle nostre città la terra promessa. Il nostro passato di emigranti è dimenticato, complici le istituzioni, che non hanno realizzato un museo che ci rammenti gli anni in cui eravamo carne di macello, pronta a qualsiasi lavoro, anche il più umile. Un museo dell’emigrazione, per ricordare il passato e per spegnere in noi semi di razzismo e becero leghismo. Quale sede più degna del porto di Napoli, dove sono partiti i bastimenti, carichi di disperazione, di ansia di riscatto e di dignità.

Achille della Ragione
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Grazie alle segnalazione della Professoressa Grazia Messina invitiamo a leggere
http://150anniinsieme.blogspot.it/p/italia-migrante.html
del liceo statale Leonardo, Giarre (CT)

1 commento:

  1. Le scrivo dopo aver letto la sua lettera nella rubrica di Repubblica in cui, a seguito di una argomentazione ineccepibile, sollecitava la nascita di musei dell'emigrazione nel nostro territorio. Le sono grata per avere aperto questo spazio di riflessione perché è davvero assai difficile oggi valorizzare, in modo adeguato, efficace e formativo, la storia del nostro Paese.
    In realtà alcuni musei dell'emigrazione sono già attivi in Italia (seppure con enormi fatiche alle spalle) da anni, anche se in località non sempre centralissime in Umbria, in Emilia, in Calabria, in Sicilia...). Pochi anni fa parte del materiale delle varie realtà museali è stato esposto al MEI, Museo dell'emigrazione italiana, presso il Vittoriano a Roma. Non so tuttavia se quest'ultima struttura è ancora allestita ed aperta al pubblico, ho saputo recentemente che non avevano i fondi per mantenerla.
    Le voglio comunque segnalare, nella Rete dei sette musei siciliani dell'emigrazione, il Museo Etneo delle Migrazioni di Giarre (Catania) che ho allestito con i miei alunni ed alcuni docenti del liceo in cui insegno (Liceo Scientifico "Leonardo") nel 2008. A scuola abbiamo avviato dal 2001 un laboratorio storico sulle migrazioni (nelle due direzioni, in uscita ed in entrata) ed il comune di Giarre ci ha infine concesso (dopo una certo non facile "trattativa", come ben comprenderà conoscendo la nostra burocrazia istituzionale...) alcuni locali precedentemente adibiti ad uffici. Non si tratta certamente dell'allestimento ottimale ma abbiamo- almeno così riteniamo- raggiunto il nostro duplice obiettivo, didattico e civico. Coinvolgendo i ragazzi è stato infatti possibile coltivare un comportamento responsabile e costruttivo per una cittadinanza partecipata, consapevole della propria storia, di scelte, impegni, atteggiamenti che danno valore al territorio e alla sua gente.
    Gli studenti periodicamente aprono il museo con visite guidate. Ci auguriamo di potere accompagnare anche lei nella visita della piccola struttura museale, se lo riterrà possibile ed opportuno. Per noi sarà un vero piacere. Non deve fare altro che farmi avere una data a lei congeniale.
    Nel frattempo può vedere un breve video di presentazione e leggere un po' della nostra storia cliccando sui seguenti link:

    https://www.youtube.com/watch?v=d2C84OCHILU
    (per il video)

    http://comune.giarre.ct.it/la_citt%C3%A0/musei/museo-etneo-delle-migrazioni.aspx
    (per la storia del museo)

    http://150anniinsieme.blogspot.it/p/italia-migrante.html
    (A cura del liceo statale Leonardo, Giarre)

    La ringrazio ancora per avere sollevato l'argomento su un quotidiano nazionale ed avere segnalato la necessità di una memoria storica in un Paese, ahimè, di gente sempre più smemorata e, certamente anche per questo, sempre meno rispettosa della dignità dell'essere umano.
    Con la speranza di avere sue notizie al più presto, la saluto molto cordialmente

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