lunedì 2 febbraio 2015

Un editto da salvare



Napoli è ricca di storia, ma è altrettanto distratta e svogliata nel preservarla.
Lo dimostra in modo lampante lo stato in cui versa, abbandonato e negletto, questo editto reale, per la cui scoperta debbo ringraziare l’amico Alfonso Pastore, infaticabile camminatore per le strade cittadine, che gentilmente mi ha segnalato, con annesse foto, questo editto, emanato nel 1783 da FerdinandoIV, sito in piazza Pilastri a Fuorigrotta.
All’epoca non esistevano solo editti su carta ma anche quelli su pietra.
Com’è noto, ad Agnano esisteva un lago. La conca di Agnano non è altro che un cratere di un vulcano spento.
Il lago di Agnano fu prosciugato con una bonifica nel 1870.
Fino alla metà del secolo scorso la conca di Agnano (con l’ippodromo al centro) era tutta verde. Non si vedevano che poche costruzioni: l’ingresso della Riserva Reale di caccia degli Astroni e poco altro, a differenza della situazione attuale, densa di costruzioni abusive fino a Pianura.
Nel ‘700 si effettuava, nel lago di Agnano, la macerazione della canapa ed il luogo era infestato dalla malaria. Sicché Ferdinando IV – su deliberazione del Tribunale della Generale Salute – fece erigere, in Piazza Pilastri, a Fuorigrotta una stele in piperno con lapide in marmo, visibile in queste foto e di cui si riporta il testo:
FERDINANDUS IV D.G.
UTRUSO. SICILIAE REX
DI SOVRANO COMANDO
IN QUESTO LUOGO DEVONO
FERMARSI I CARRI E LE SOME
CHE FANNO RITORNO DALLA
MATURAZIONE DE CANAPI
E LINI SEGUITA NEL LAGO
DI AGNANO.
PER GLI CONTRAVENTORI HA
STABILITO IL RE D.G. LA PENA
DI DUE MESI DI CARCERE NELLA
PRIMA VOLTA E NELLA SECONDA
QUELLA DELLA PERDITA DE CARRI BOVI E SOME
IL TRIBUNALE GENERALE DELLA
PUBBLICA SALUTE PER ESECUZIONE
DEL SUDDETTO REAL COMANDO E
PER NOTIZIA DI TUTTI HA FATTO
INCIDERE IN MARMO LA PRESENTE
ISCRIZIONE, NAPOLI DA S.LORENZO
LI 23 LUGLIO 1789.
IL SOPRAINTENDENTE E DEPUTATI
DEL TRIBUNALE DELLA GENERALE SALUTE
FILIPPO MAZZOCCHI
MAZZEO D’AFFLITTO DI ROCCA GLORIOSA
IL PRINCIPE DI S. AGATA
GIOVAN BATTISTA CAPUANO
ORAZIO CAPECELATRO
DOTTOR GAETANO DANDOLFI
DOTTOR OTTAVIO M. BUONO
DOTTOR FERDINANDO FARODI
DOTTOR NICOLA GRAZIUSO CONSEGR.
Come si può notare dalle foto, la stele versa in condizioni pietose e certamente non ha futuro se non si interviene con tempestività e opportunamente.
La scuola nei pressi del monumento, la Silio Italico, è un’autentica schifezza. Cose da terzo mondo.
In un paese civile, tutta l’area (Piazza Pilastri, l’orrenda scuola, i fabbricati degradati e – dulcis in fundo – la stele borbonica)  necessitano con urgenza  di un intervento di restauro conservativo.
L’amico Alfonso Pastore si è premurato di informare le autorità competenti, ricevendo risposte vaghe, che riportiamo, sperando che la vicenda, grazie all’aiuto dell’opinione pubblica, abbia una conclusione positiva.

Gentile dott.ssa Pastorelli,
 Sicuramente conosce questa lapide del 1783 in zona centro.
Occorrerebbe una traduzione in un cartello turistico.
E’ d’accordo con me?
Mi  terrebbe al corrente dell’editto di Ferdinando IV?
Cordiali saluti
Alfonso Pastore

Gentilissimo signor Alfonso Pastore,
Innanzitutto, La informo che ho inviato la lettera per l'epigrafe di Fuorigrotta, con la Sua segnalazione, agli Enti competenti chiedendo un sopralluogo congiunto per decidere gli interventi da effettuare. Naturalmente è in indirizzo anche Lei per conoscenza. Speriamo bene!
Non conosco l'epigrafe dell' immagine che mi ha inviata ma concordo con Lei circa l'opportunità di salvaguardare e recuperare queste testimonianze importantissime per la storia del Regno delle Due Sicilie, purtroppo, di frequente, sommerse dal degrado di alcuni quartieri del centro storico, non soltanto ignorate dalla segnaletica turistica ma spesso addirittura imbrattate. Eppure si tratta di tasselli così utili per ripercorrere la storia della nostra città.
Sarebbe auspicabile, per prima cosa, avviare una catalogazione delle epigrafi cittadine, che credo non sia mai stata fatta.
Sperando di incontrarLa presto Le invio cordiali saluti.
 Rita Pastorelli  
mi scuso per non essermi fatta sentire  ma, in questo periodo, tra qualche problema di salute, prima, poi ferie ed emergenze lavorative varie qui al museo di San Martino, al rientro, sono stata un po’ presa!
Direttore Storico dell'Arte Coordinatore
Responsabile raccolte d'arte applicata e raccolte storiche/Ufficio Mostre
Direzione Certosa e Museo Nazionale di San Martino

Achille della Ragione


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