sabato 8 novembre 2014

La tenacia dell’amore senile


Dedicato ad Elvira


L’amore può resistere in eterno ed in questo si differenzia dall’attrazione fisica, destinata a finire con lo scorrere inesorabile degli anni e con le ingiurie che essi, impietosi,  arrecano al corpo, quando la lunga ed allegra cavalcata della gioventù cede il passo agli acciacchi ed al perfido filo tessuto dalle Parche.
Proprio allora una lunga storia d’amore può vivere i suoi momenti più esaltanti anche se la passione iniziale è svanita, sostituita però da complicità, comprensione, rispetto, amicizia, affetto, autoironia, attributi caratteristici di ogni autentica, libera, fortunata avventura amorosa.
La donna che sa di essere amata incede sicura di sé tra la gente con il passo felpato di chi si muove leggero tra le nuvole, come una superba ragazza senza età, incurante delle rughe, che pure hanno solcato il suo volto come capricciose onde marine o come campi di grano dopo l’aratura.
La bellezza l’aveva resa affascinante e potente, è stata, a secondo dei giorni e delle notti Sherazade e Mata Hari, Sophia Loren e la fata Morgana, ha prodotto sogni, estasi ed affabulazioni, ma anche dannazione e tormento; ora vuole semplicemente perdersi nell’amore del suo innamorato.
Bisogna vivere senza drammi l’incedere delle lancette dell’orologio dell’universo, perché chi ama ed è amato vive al di fuori di quelle fugaci convenzioni rappresentate  dallo spazio e dal tempo.

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