mercoledì 14 agosto 2024

Elio Rocco Fusco chi era costui

Elio e Achille 


Elio Rocco Fusco o più semplicemente Elio Fusco, avvocato ed uomo di cultura, è un personaggio che conosco da oltre settanta anni che voglio far conoscere ai miei lettori. 

Nato in una facoltosa famiglia borghese, ha abitato a lungo in una elegante palazzina alle spalle di piazza Mazzini e poiché all'epoca la mia famiglia abitava nel palazzo di famiglia, sito in via Salvator Rosa 29, egli ha frequentato le scuole medie in compagnia di mio fratello Carlo (che ha sei anni più di me), in una struttura posta a salita Pontecorvo. 

Lo conosco da quando avevo 5 anni e gli affittavo i numeri di Topolino a cinque lire cadauno. In seguito ci siamo frequentati per anni al Lido Napoli di Lucrino, dove lui affittava un sandolino, dal quale spesso cadeva in acqua, mentre mio fratello ogni giorno a nuoto raggiungeva una antica torre di avvistamento, oggi scomparsa, posta ad 800 metri dalla spiaggia assieme a Federico Ricciardi, per gli amici Rirì, purtroppo deceduto da decenni.

Dopo Lucrino ci portammo per alcuni anni a Capri, in compagnia di: Francesco Conti, Carlo Spagna e Leandro Zontini. La mattina andavamo alla Canzone del mare, entrando dal mare per non pagare il biglietto, ma la nostra occupazione preferita era avvicinare e sedurre prosperose fanciulle, un'attività che metteva in difficoltà Elio essendo il suo volto non appetibile. La notte frequentavamo locali alla moda e la caccia al gentil sesso continuava.


fig.1 - Articolo di Luigi Compagnone
 sull'Unità

Nel 1968 ci presentammo, nelle liste del partito liberale alle elezioni comunali. Io ero il candidato più giovane d'Italia e le mura della città furono riempite di manifesti con la scritta: "Vota della Ragione e Fusco le ultime persone oneste di Napoli". Questa originale propaganda, da me ideata, colpi la stampa cittadina, che fece da motore propulsore come possiamo vedere (fig.1) in questo articolo scritto da un celebre intellettuale. Io ottenni 400 voti, la metà di quelli necessari ad essere eletto, Elio poche decine. 

  

Rischiatutto 1972

Nel 1972 quando partecipai a Rischiatutto lui volle accompagnarmi a Milano, come si può evincere dal filmato ufficiale della Rai, nel quale lui è ripreso tra il pubblico, in compagnia dell'ispettore Lombardi, un amico della famiglia Capuano e due mie zie Giuseppina ed Elena.

Ricordiamo che Elio è un brillante Avvocato, molto noto in città.  Personalmente posso dire che mi assistette, gratuitamente, nella stipula dei compromessi per l'acquisto di ville e dimore storiche, e quando incappai in processi penali, mi accompagno dal più celebre avvocato penalista di Napoli: Ivan Montone, che assunse la mia difesa, e spesso mi accompagnava nel suo studio, per darmi un conforto morale. 


fig.2 - Elio ed Amina
in maschera orientale


fig.3 - Angeli e Demoni

A Carnevale per anni si svolgevano nella mia villa di Posillipo feste con oltre cento invitati, tutti obbligatoriamente in maschera ed Elio con sua moglie Amina non ne hanno saltata una, come si evince dalla fig.2 dove entrambi vestono abiti orientali. Ma la foto più spettacolare è la fig.3 "Angeli e Demoni", pubblicata sulle pagine della cronaca rosa del Mattino, dove lui è in compagnia con membri importanti della borghesia napoletana, a partire da mio fratello Carlo, a seguire Corrado in abiti ecclesiastici, noto per la sua stupidità e poscia Tiberio ginecologo (marito di Rebecca, amica di mia cugina Maria Teresa), che nel tempo ha scoperto di essere pederasta, per cui, lasciata la moglie, si è messo alla ricerca di membri virili. In alto poi c'è Antonio un celebre primario vestito da diavolo cornuto, prevedendo il futuro, perchè nella vita lo diventerà, grazie a quello splendido angelo in basso nella foto: Antonella, che ancora oggi è una donna attraente.  

 

fig.4- Achille con Elio ed Amina

Nel 1989 mi imbarcai con una allegra combriccola di amici per compiere una fantastica crociera di 15 giorni su uno spettacolare transatlantico: l'Orient Express. Eravamo in quindici; ma sul piroscafo vigevano le severe regole del Titanic: coloro che occupavano suite e camere di lusso potevano scendere verso il basso, mentre chi occupava camere inferiori non poteva fare altrettanto. Sulla vetta vi erano cinque suite, in due di queste alloggiavamo io ed Elvira ed Angelo Russo e consorte, non vi erano altre suite libere per cui Tiziana con Serena e Francesca dovettero arrangiarsi in una 1^ superior, poi scendendo verso il basso Rino e Gabriella Letticino, Duccio e Lia Tarallo ed infine Elio ed Amina sotto il livello del mare, circostanza che permetteva loro attraverso l'oblò di contemplare i pesci. Per incontrarci scendevamo verso il basso e mangiavamo in ristoranti meno a la page, poi si  assisteva a spettacoli musicali e si ballava fino a notte fonda. Elio rimase contento della vacanza come si evidenzia in queste due foto (fig.4 e fig.5). 

 

fig.5 - due palestrati prendono il sole 

Poi, per imperscrutabili motivi e con mio grande sconforto, Elio ha deciso di interrompere la nostra amicizia; l'ultima volta che ho sentito la sua voce per telefono fu quando tornai a casa dopo l'infarto del 1994:

"Achille bisogna avere coraggio, molto coraggio".

Amina invece ha continuato a frequentare assiduamente il salotto culturale, le visite guidate ed il mio studio medico, fino al 2008, per poi scomparire nel nulla in coincidenza con le mie disavventure giudiziarie. Ai posteri l'ardua sentenza.

Achille della Ragione 


1 commento:

  1. Dire che è un uomo di merda è fargli un complimento, per strada non mi salutava più
    Giosi Campanino

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