Ad Ischia porto esiste un hotel a 4 stelle di lusso dal passato glorioso e dal nome pomposo, dotato di un immenso giardino, due splendide piscine termali, ampi saloni, stanze elegantemente arredate, pasti abbondanti e succulenti e tutte le sere la possibilità di ballare ed ascoltare musica sul bordo della piscina fino a mezzanotte.
Durante l'anno è la meta preferita della più raffinata borghesia, ma appena scocca agosto l'albergo viene invaso da una folla rumorosa e sguaiata di napoletani, costituita da intere famiglie di cravattari, spacciatori, ricettatori, ricottari, posteggiatori abusivi, manovali della camorra, tutti in grado di pagare senza problemi i 120 euro al giorno per la pensione completa. I più altolocati provengono dalla Sanità, dai quartieri spagnoli e da Scampia, gli altri dall'entroterra da Frattamaggiore ad Acerra.
Le donne sono tutte over size con sederi debordanti ed addomi prominenti. Le più giovani espongono con orgoglio una miriade di tatuaggi vergognosi, posti sul seno, il collo, le gambe e soprattutto le pacche. Gli uomini ostentano volti patibolari, parlano a voce alta e gli unici argomenti di conversazione sono i pettegolezzi del vicolo e le prodezze del Napoli. Unica nota di allegria la miriade di bambini, ignara del funesto futuro che li attende, che gioca rumorosa ai bordi della piscina.
Uno spettacolo indecoroso in grado di far meditare e rendere triste il più noto dei napoletanisti di tutti i tempi (il sottoscritto), che ama la sua città più delle donne e del denaro, ma che alla vista di quella squallida passerella che abbiamo descritto è assalito da tristi pensieri e comincia a temere per il futuro di un'antica capitale caduta nel baratro della volgarità e medita che aveva ragione Eduardo quando esclamava imperioso: fuitevenne.
Achille della Ragione
Il Golfo 10 agosto 2021 |
Buonasera bellezza,
RispondiEliminasi semp o stesso!!
Ma tu per 120 euro pensione completa che ti aspettavi?
Spienn na cosa e cchiu, to può permettere 🤣🤣🤣
Un abbraccio affettuoso al mio maestro 👨🏫
Giuliano Capuozzo
Infatti io me 'ne fujette!!!
RispondiEliminaAurelio De Rose
RispondiEliminaSolo ora te ne sei accorto io non vado a Ischia per questo motivo da anni
Cari saluti
Ciro Mauro
Come non essere d'accordo? Purtroppo...
RispondiEliminaLuisa Salerni
RispondiEliminamer 11 ago alle ore 10:56
A parte il fatto che ( fuggitevene ) tradotto in Napolitano si scrive : - Fujitevénne! - Devo arguure che il grande COMMEDIOGRAFO profferí quella frase a chi non aveva a cuore il bene della Città e non aveva spirito di appartenenza. alla Napoletanità, perché questi vedevano il male procurato da pochi e non apprezzavano il grande cuore dei Napoletani! Abparer mio, chi si dice Amante di Napoli, non puó abbandonare la presa ( come il Mastino) e dinanzi alle difficoltà non dice : fujitevénne!
Pasquale Capasso
Ho letto su Il Golfo il tuo articolo e sono completamente favorevole
RispondiEliminaBruno Cuccaro
Carissimo Achille, dispiace che ti sei fatto riprendere per il linguaggio napoletano da Pasquale Capasso, non è da te. Io ti reputo la persona più colta di questo mondo. Un abbraccio
RispondiEliminaMichele Spirito
Hai proprio ragione.Ma no lo sapevi che ad Ischia in questo periodo non si può andare e penso per tutto il mese.Cari saluti,buone vacanze ed alla prossima visita guidata.
RispondiEliminaMimmo
I miei complimenti per l’articolo che descrive in maniera chiara ed ineccepibile una incresciosa realtà partenopea che indigna i napoletani onesti . Sebbene le cronache quotidiane ci confermino che anche altre grandi città italiane hanno le loro rogne .
RispondiEliminaParafrasando una nota canzone napoletana , non trovo giusto che la nostra città sia infangata “ PE’ NA MANICA ‘ E FETIENTE CHE NUN TENENE COSCIENZA “ .
Nella mia perversa immaginazione ipotizzo che ci potrebbe essere una soluzione al rappresentato problema , almeno per i chiassosi e sguaiati vacanzieri .
Il citato albergo potrebbe accoglierli offrendo loro come benvenuto un’allettante e gustosa granita al cianuro per poi collocarli , in attesa dell’auspicata morte , sui menzionati scolatoi . Per le donne potrebbe insorgere qualche difficoltà a causa dei loro debordanti deretani , ma qualche rimedio si troverebbe . Tutti , ben sistemati sui procurati scranni , sarebbero condannati a seguire un percorso di purificazione e di espiazione per i loro deplorevoli comportamenti.
Scherzo , naturalmente . Ma la mia amarezza è autentica .
A. Tizzano - napoletano doc .
Ciao professore
RispondiEliminaGrazie per aver descritto queste amare verità ma non è solo a Ischia che succede tutto ciò purtroppo e così dappertutto anche qui nella Puglia salentina c'è casino ovunque e domani me ne fuio nella bella Sila un po al fresco.
Salutami la cara Elvira e buon ferragosto
Flora Palmieri
La narrazione di Achille si attaglia benissimo anche con ciò che accade in taluni villaggi delle nostre coste ioniche: in agosto una marea di "riccastri incolti", provenienti per lo più dall'area campana, prende letteralmente "possesso" delle strutture ricettive, le cui dirigenze tacciono di fronte a qualsiasi prevaricazione di questa gentaglia nei confronti del personale o di altri malcapitati ospiti. Affermiamo questo per esperienza personale e non per semplici "sentito dire". E' chiaro che non tutti i napoletani fanno parte di questa massa umana informe, anzi spesso è la parte migliore di loro (che è la maggiore) a fare le spese di questi soprusi, d'altronde Achille Della Ragione è un napoletano DOC, e se lo dice lui! (
RispondiEliminaLa redazione di Info Sibari
Carissimo Achille spero tu abbia trascorso il ferragosto lontano da quella "marmaglia", speriamo che con questo articolo "nun mi fai passa' 'nu guaie". Cio caro, spero di venirti a trovare presto.
RispondiEliminaAntonio
RispondiEliminaHo condiviso con estremo piacere sulla mia bacheca il tuo post sulla “mazzamma” di Ischia in Agosto. Sul quale concordo del tutto.
Francesco Porcellati
RispondiEliminaE come darti torto. D’altra parte i “ cuozzi “ così ben descritti, devono in qualche modo spendere il danaro facilmente guadagnato, e magari anche il reddito di cittadinanza. Cordialità.
Antonio Romano, presidente Cer
Gentile professore Achille,
RispondiEliminaè difficile che un articolo di giornale riesca a far ridere, pensare e riconsiderare le proprie opinioni, tutto in una volta. Beh, tu ci riesci!
Nella descrizione del Ferragosto in un albergo chic di Ischia, la mia ilarità ha toccato i vertici, che solo De Crescenzo riusciva a farmi toccare. Se solo al posto di quella jetteca di Giovanna Botteri ogni giorno al Tg potessi comparire tu, il mio desinare tristo e la mia digestione lenta ne trarrebbero un grande beneficio!
Buone vacanze e a presto,
Mario Iuliano
Francesco Bargellini
RispondiEliminalun 9 ago, 14:47
Ecco le foto fatte agli "scoli" 😉
Andrò a leggere il suo blog, mi ha incuriosito, buona giornata e buona visita!