L’altra sera mentre vedevo per l’ennesima volta Toto al Giro d’Italia ho fatto un’amara considerazione: una gara che per decenni ha costituito un appuntamento sportivo memorabile, al quale assistevano lungo il suo percorso centinaia di migliaia di tifosi o di semplici cittadini, mentre la televisione dedicava ore alle riprese dei momenti più esaltanti è stato completamente dimenticato dai mass media e campioni come Coppi e Bartali sono sconosciuti alle nuove generazioni. I giornali nelle pagine sportive si dilungano su partite di serie D o si disperdono in interminabili interviste ad allenatori e giocatori in procinto di cambiare casacca, ma non dedicano un rigo!, dico un rigo allo svolgimento del Giro d’Italia, giunto a metà del suo svolgimento. Che vergogna, ma si potrebbe ancora rimediare.
Achille della Ragione
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La Repubblica - 1° giugno 2019, pag. 31 |
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Il Mattino 14 giugno 2019, pag. 38 |
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