lunedì 9 agosto 2021

Eduardo aveva ragione: fuitevenne

 


Achille prega nell'attesa della morte
 su uno scolatoio del Castello Aragonese di Ischia

 

Ad Ischia porto esiste un hotel a 4 stelle di lusso dal passato glorioso e dal nome pomposo, dotato di un immenso giardino, due splendide piscine termali, ampi saloni, stanze elegantemente arredate, pasti abbondanti e succulenti e tutte le sere la possibilità di ballare ed ascoltare musica sul bordo della piscina fino a mezzanotte.
Durante l'anno è la meta preferita della più raffinata borghesia, ma appena scocca agosto l'albergo viene invaso da una folla rumorosa e sguaiata di napoletani, costituita da intere famiglie di cravattari, spacciatori, ricettatori, ricottari, posteggiatori abusivi, manovali della camorra, tutti in grado di pagare senza problemi i 120 euro al giorno per la pensione completa. I più altolocati provengono dalla Sanità, dai quartieri spagnoli e da Scampia, gli altri dall'entroterra da Frattamaggiore ad Acerra.
Le donne sono tutte over size con sederi debordanti ed addomi prominenti. Le più giovani espongono con orgoglio una miriade di tatuaggi vergognosi, posti sul seno, il collo, le gambe e soprattutto le pacche. Gli uomini ostentano volti patibolari, parlano a voce alta e gli unici argomenti di conversazione sono i pettegolezzi del vicolo e le prodezze del Napoli. Unica nota di allegria la miriade di bambini, ignara del funesto futuro che li attende, che gioca ​ rumorosa ai bordi della piscina.
Uno spettacolo indecoroso in grado di far meditare e rendere triste il più noto dei napoletanisti di tutti i tempi (il sottoscritto), che ama la sua città più delle donne e del denaro, ma che alla vista di quella squallida passerella che abbiamo descritto è assalito da tristi pensieri e comincia a temere per il futuro di un'antica capitale caduta nel baratro della volgarità e medita che aveva ragione Eduardo quando esclamava imperioso: fuitevenne.

Achille della Ragione 

 Il Golfo 10 agosto 2021

16 commenti:

  1. Buonasera bellezza,
    si semp o stesso!!
    Ma tu per 120 euro pensione completa che ti aspettavi?
    Spienn na cosa e cchiu, to può permettere 🤣🤣🤣
    Un abbraccio affettuoso al mio maestro 👨‍🏫
    Giuliano Capuozzo

    RispondiElimina
  2. Infatti io me 'ne fujette!!!
    Aurelio De Rose

    RispondiElimina

  3. Solo ora te ne sei accorto io non vado a Ischia per questo motivo da anni
    Cari saluti
    Ciro Mauro

    RispondiElimina
  4. Come non essere d'accordo? Purtroppo...
    Luisa Salerni

    RispondiElimina


  5. mer 11 ago alle ore 10:56

    A parte il fatto che ( fuggitevene ) tradotto in Napolitano si scrive : - Fujitevénne! - Devo arguure che il grande COMMEDIOGRAFO profferí quella frase a chi non aveva a cuore il bene della Città e non aveva spirito di appartenenza. alla Napoletanità, perché questi vedevano il male procurato da pochi e non apprezzavano il grande cuore dei Napoletani! Abparer mio, chi si dice Amante di Napoli, non puó abbandonare la presa ( come il Mastino) e dinanzi alle difficoltà non dice : fujitevénne!
    Pasquale Capasso

    RispondiElimina
  6. Ho letto su Il Golfo il tuo articolo e sono completamente favorevole
    Bruno Cuccaro

    RispondiElimina
  7. Carissimo Achille, dispiace che ti sei fatto riprendere per il linguaggio napoletano da Pasquale Capasso, non è da te. Io ti reputo la persona più colta di questo mondo. Un abbraccio
    Michele Spirito

    RispondiElimina
  8. Hai proprio ragione.Ma no lo sapevi che ad Ischia in questo periodo non si può andare e penso per tutto il mese.Cari saluti,buone vacanze ed alla prossima visita guidata.
    Mimmo

    RispondiElimina
  9. I miei complimenti per l’articolo che descrive in maniera chiara ed ineccepibile una incresciosa realtà partenopea che indigna i napoletani onesti . Sebbene le cronache quotidiane ci confermino che anche altre grandi città italiane hanno le loro rogne .
    Parafrasando una nota canzone napoletana , non trovo giusto che la nostra città sia infangata “ PE’ NA MANICA ‘ E FETIENTE CHE NUN TENENE COSCIENZA “ .
    Nella mia perversa immaginazione ipotizzo che ci potrebbe essere una soluzione al rappresentato problema , almeno per i chiassosi e sguaiati vacanzieri .
    Il citato albergo potrebbe accoglierli offrendo loro come benvenuto un’allettante e gustosa granita al cianuro per poi collocarli , in attesa dell’auspicata morte , sui menzionati scolatoi . Per le donne potrebbe insorgere qualche difficoltà a causa dei loro debordanti deretani , ma qualche rimedio si troverebbe . Tutti , ben sistemati sui procurati scranni , sarebbero condannati a seguire un percorso di purificazione e di espiazione per i loro deplorevoli comportamenti.
    Scherzo , naturalmente . Ma la mia amarezza è autentica .
    A. Tizzano - napoletano doc .

    RispondiElimina
  10. Ciao professore
    Grazie per aver descritto queste amare verità ma non è solo a Ischia che succede tutto ciò purtroppo e così dappertutto anche qui nella Puglia salentina c'è casino ovunque e domani me ne fuio nella bella Sila un po al fresco.
    Salutami la cara Elvira e buon ferragosto
    Flora Palmieri

    RispondiElimina
  11. La narrazione di Achille si attaglia benissimo anche con ciò che accade in taluni villaggi delle nostre coste ioniche: in agosto una marea di "riccastri incolti", provenienti per lo più dall'area campana, prende letteralmente "possesso" delle strutture ricettive, le cui dirigenze tacciono di fronte a qualsiasi prevaricazione di questa gentaglia nei confronti del personale o di altri malcapitati ospiti. Affermiamo questo per esperienza personale e non per semplici "sentito dire". E' chiaro che non tutti i napoletani fanno parte di questa massa umana informe, anzi spesso è la parte migliore di loro (che è la maggiore) a fare le spese di questi soprusi, d'altronde Achille Della Ragione è un napoletano DOC, e se lo dice lui! (
    La redazione di Info Sibari

    RispondiElimina
  12. Carissimo Achille spero tu abbia trascorso il ferragosto lontano da quella "marmaglia", speriamo che con questo articolo "nun mi fai passa' 'nu guaie". Cio caro, spero di venirti a trovare presto.
    Antonio

    RispondiElimina


  13. Ho condiviso con estremo piacere sulla mia bacheca il tuo post sulla “mazzamma” di Ischia in Agosto. Sul quale concordo del tutto.
    Francesco Porcellati

    RispondiElimina

  14. E come darti torto. D’altra parte i “ cuozzi “ così ben descritti, devono in qualche modo spendere il danaro facilmente guadagnato, e magari anche il reddito di cittadinanza. Cordialità.
    Antonio Romano, presidente Cer

    RispondiElimina
  15. Gentile professore Achille,
    è difficile che un articolo di giornale riesca a far ridere, pensare e riconsiderare le proprie opinioni, tutto in una volta. Beh, tu ci riesci!
    Nella descrizione del Ferragosto in un albergo chic di Ischia, la mia ilarità ha toccato i vertici, che solo De Crescenzo riusciva a farmi toccare. Se solo al posto di quella jetteca di Giovanna Botteri ogni giorno al Tg potessi comparire tu, il mio desinare tristo e la mia digestione lenta ne trarrebbero un grande beneficio!
    Buone vacanze e a presto,
    Mario Iuliano

    RispondiElimina
  16. Francesco Bargellini
    lun 9 ago, 14:47
    Ecco le foto fatte agli "scoli" 😉
    Andrò a leggere il suo blog, mi ha incuriosito, buona giornata e buona visita!

    RispondiElimina