domenica 8 dicembre 2024

Villa Patrizi

 

La facciata di Villa Patrizi 

Villa Patrizi è una  storica villa di Napoli, tra i quartieri di Posillipo e Vomero. Fu costruita nel XVIII secolo e rappresenta un pregevole esempio di architettura tardo-barocca.

Gli ambienti, decorati ed eleganti, sono sovrastati da un terrazzo che si affaccia sul vasto giardino protendente verso il panorama del golfo. Tutti questi elementi donano, all'intera struttura, un aspetto affascinante e singolare; perciò dalle istituzioni è stata dichiarata un bene di importante pregio artistico-architettonico.

Le origini di Villa Patrizi sono riconducibili al '700 quando la zona collinare di Napoli fu interessata dalle costruzioni di molte ville borboniche. In questo periodo, infatti, prendevano forma Villa Floridiana e tante altre, tutte abbellite da: orti, giardini e fontane. Tra queste, c'era anche Villa Patrizi circondata da un vasto parco, molto più grande di quanto non sia oggi. Nel 1775, anno di pubblicazione della mappa di Giovanni Carafa duca di Noja, la struttura della villa appare già delineata.

Nel 1766 Pietro Patrizi, marchese di Ripacandida e regio consigliere; acquistò da Francesco Palomba, marchese di Cesa e barone di Pascarola, la villa con due annesse masserie. La ingrandisce dotandola anche della cappella e del teatrino, tutt'oggi esistenti.

Nella prima metà dell'Ottocento la villa visse momenti di splendore. Infatti, la famiglia Patrizi, a cui apparteneva questo complesso, vi era solita organizzare serate di spettacoli ed eventi culturali, a cui spesso partecipavano anche ospiti di case regnanti e dell'aristocrazia europea di passaggio a Napoli. Tra i personaggi che visitarono il complesso della villa, restandone ammaliati, ci furono anche l'imperatore Giuseppe II e il famoso poeta romantico August von Platen.

All'interno la villa presenta anche un cortile con portici e locali per carrozze e cavalli. Negli appartamenti ci sono ancora varie sale con volte e pareti affrescate. All'esterno, il portale sinistro costituisce l'ingresso alla cappella privata del complesso. 

La villa conserva inoltre un piccolo teatro la così detta sala della musica. Infatti nei secoli scorsi era usanza, a Napoli, allestire dei veri e propri spettacoli teatrali nei palazzi, in particolar modo nelle magioni aristocratiche dove venivano realizzate piccole ma perfette sale teatrali.   


Villa Patrizi via Manzoni 41  


Il portale della cappella privata


Il palcoscenico del teatrino
 in una foto  del 1991

Il Teatro di Villa Patrizi inglobato nell'antica struttura, è un pregevole esempio di teatro del XVIII secolo ed è l'ultimo esempio integro di "teatro di palazzo" settecentesco dell'Italia meridionale.  Il teatrino è certamente il locale più prezioso dell'intero fabbricato, alla cui realizzazione è intervenuto Ferdinando Sanfelice.

La villa era di proprietà di Francesco Palomba di Pascarola che in seguito la cedette nel 1766 al marchese Pietro Patrizi. Quest'ultimo, arricchì la struttura ingrandendo anche il teatro di palazzo, poiché doveva ospitare varie personalità di spicco: come ad esempio musicisti emergenti e non. Esso occupa uno spazio di circa cento metri quadrati ed è alto circa dieci. Il suo piccolo palcoscenico era dotato di un antico sipario, dipinto con l'allegoria delle Muse. 

In passato il teatro ospitò importanti figure politiche come l'Imperatore Giuseppe II e re Luigi di Baviera che ne apprezzarono il gusto e il decoro. Tuttavia, la struttura in oggetto ha fatto i conti anche un periodo di decadenza, in cui varie opere d'arte furono messe a rischio; nella seconda guerra mondiale, infatti, un gruppo di alleati, che requisirono l'edificio, si curarono molto poco dell'antica struttura e misero a repentaglio alcuni suoi affreschi.

Tramite l'adiacente terrazzo, il teatro affaccia sul vasto giardino e gode del panorama del golfo di Napoli, del quale si riesce a scorgere anche il Castel dell'Ovo. La sua decorazione interna fu affidata, a partire dal 1771, a Giuseppe Funaro, detto il Mancino, a Giuseppe Baldi ed a Fedele Fischetti. Su un piccolo coro di legno dorato si vede un affresco della scuola del Longhi.

Il teatro di villa Patrizi in tempi recenti ha ospitato importanti cantanti ed attori, per spettacoli ad uno o due personaggi: da Sergio Bruni a Leopoldo Mastelloni, da Peppe Barra a Rosalia Maggio a Ida Di Benedetto. Ma nel luglio del 1998 questo teatro è stato gravemente danneggiato da un incendio e da allora abbandonato sino al giugno del 2011, quando per evitare la rovina di questo luogo unico nel suo genere, nella sua bellezza e nella sua storia e dei suoi affreschi, si è proceduto al restauro della sala decorata, terminato nel dicembre 2014 sotto la sorveglianza della Soprintendenza. Villa Patrizi attualmente ospita: incontri, mostre e convegni, mantenendo viva la sua anima culturale. Un pezzo di storia napoletana che continua a ispirare e ad accogliere.


Sala decorata del teatro 

Il teatro di Villa Patrizi 


Il teatro o sala della musica 


Achille della Ragione 

3 commenti:

  1. Complimenti caro Achille le tue opere sono sempre best perché forniscono ad ognuno di noi tuoi amici tanti accrescimenti di cognizione e conoscenza e sollecitano la nostra curiosità di sapere un abbraccio affettuoso ad maiora semper..
    Maurizio Palo

    RispondiElimina
  2. Grazie
    Molto bello come va
    guarisci in fretta 😋
    Maria Police

    RispondiElimina
  3. Ti ringrazio molto
    Complimenti
    Marianna Cultrea

    RispondiElimina