Da giorni le prime pagine dei giornali stanno dando il giusto risalto agli "incredibili episodi di matta bestialità" verificatisi nel carcere di S. Maria Capua Vetere. Non si tratta certo di una novità come ebbi modo di denunciare in un capitolo del mio libro: Le tribolazioni di un innocente, che sarebbe dovuto uscire nel 2008, all’epoca del mio breve ma intenso soggiorno nell’inferno del carcere di Poggioreale con tutti i maggiori editori italiani che volevano pubblicarlo, ma tutti pretendevano di apportare delle modifiche al testo, in particolare Pironti, voleva abolire, per evitare ipotetiche denunce, proprio il capitolo “Storie incredibili di matta bestialità”.
Naturalmente ai miei libri nessuno può cambiare nemmeno una virgola ed il manoscritto è rimasto inedito per oltre 10 anni. Fu però pubblicato sul web, e nell’arco di pochi mesi ebbe circa 70.000 visitatori, che ora sono diventato oltre 200.000.
Oggi, mentre il processo che ne scaturì si è concluso nel nulla, la situazione di invivibilità nei penitenziari italiani è rimasta immutata, se non peggiorata, per cui è necessario che il libro si diffonda ai quattro venti, per risvegliare nell’opinione pubblica la giusta indignazione, con la speranza che la protesta induca le istituzioni ad intervenire per ripristinare un minimo di dignità umana.
Naturalmente ai miei libri nessuno può cambiare nemmeno una virgola ed il manoscritto è rimasto inedito per oltre 10 anni. Fu però pubblicato sul web, e nell’arco di pochi mesi ebbe circa 70.000 visitatori, che ora sono diventato oltre 200.000.
Oggi, mentre il processo che ne scaturì si è concluso nel nulla, la situazione di invivibilità nei penitenziari italiani è rimasta immutata, se non peggiorata, per cui è necessario che il libro si diffonda ai quattro venti, per risvegliare nell’opinione pubblica la giusta indignazione, con la speranza che la protesta induca le istituzioni ad intervenire per ripristinare un minimo di dignità umana.
Achille della Ragione
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