Prefazione
Correva l'anno 2012 quando vide la luce il I tomo di Napoletanità arte miti e riti a Napoli, seguito a distanza di un anno dal II tomo (entrambi a cura dell'editore Clean), più volte ristampati e disponibili ancora oggi in tutte le librerie italiane.
Nel 2015 comparve il III tomo, da tempo esaurito e consultabile (come lo sono anche gli altri due) soltanto sul web.
Da tempo volevo concludere degnamente questo affascinante percorso nel ventre della napoletanità, esplorata in ogni angolo, anche il più recondito, attraverso 200 capitoli, illustrati da oltre 2000 foto, per cui ho partorito l'ultimo volume di questa tetralogia e ritengo che questa mia entusiasmante fatica letteraria possa dirsi conclusa.
In questo volume il primo e l'ultimo capitolo hanno un sapore autobiografico: il 1° descrive la mia ultra decennale attività di indefesso illustratore delle bellezze artistiche della città, attraverso una serie infinita di visite guidate a chiese, palazzi, musei e mostre, oltre a ripercorrere la storia del leggendario cenacolo culturale, che si è tenuto ogni settimana nei saloni della mia villa posillipina, i primi 10 anni sotto la regia della mia adorata moglie Elvira, poscia di me medesimo.
L'ultimo capitolo è una sorta di amarcord avventuroso nelle ville prestigiose che si affacciano su Posillipo, nessuna esclusa.
In questi anni ha guidato costantemente la mia penna l'amore sviscerato che nutro verso la città che ha avuto l'onore di darmi i natali e che in un futuro, il più lontano possibile, conserverà la mia misera carcassa, mentre per il mio spirito è giustamente prevista l'immortalità
Napoli maggio 2018
Achille della Ragione
Indice
- Le memorabili visite guidate ed il leggendario salotto culturale
- La Tavola Strozzi e la vera storia del sacco edilizio
- Lo splendore del Grand Tour
- Il mito del Vesuvio
- La Civiltà del Caffè
- Il popolo delle scale
- Lasagne, vino e chiacchiere
- 300.000 Fujentes festeggiano la Madonna dell'Arco
- La città degli immigrati e della trasgressione
- Tutti i volti della povertà a Napoli
- Ingiurie bonarie: Babbasoni, Scualarci e Curnutoni
- Una vendita all’asta memorabile
- Tradizioni culinarie pasquali: pastiera e casatiello
- Il dramma delle due guerre
- La furia di un popolo incazzato
- In un mare di storia e di bellezza
- I vicoli di Caravaggio e di Ribera
- La Madonna Nera li protegge
- Un editto da salvare
- Il leggendario pino di Posillipo tra fotografie e dipinti
- Elogio del ragù
- I Luciani un popolo a parte
- Segni misteriosi sulla pietra
- Sanremo impazza. I neomelodici stravincono
- Mergellina ed il lungomare più bello del mondo
- Elogio del Pomodoro: L’oro rosso del Sud
- Arte nascosta, arte disprezzata
- I Quartieri Spagnoli tra tradizione e tentazione
- Tradizioni per la festa di Sant Antonio Abate
- L’epopea de Il Mattino
- Fattura e malocchio, non è vero ma ci credo
- Napoli capitale delle arti sanitarie
- Il mito romantico dei briganti
- Voglio sposarmi da Don Raffaè
- Un decumano dimenticato
- Il mitico Canalone
- La collina dei poeti
- A lezione di vernacolo
- Bagni di mare, ma si parliamone sotto la pioggia
- Come era bello il Lido Napoli
- Come era bella Villa Beck
- Una grande squadra per una città appassionata
- Anna Maria Cirillo la regina delle lettere
- Raffaele Pisani, strenuo difensore della lingua napoletana
- Le ville di Posillipo, quanti ricordi, quanta malinconia
scarica il testo completo in PDF (35MB)
“NUN TE PREOCCUPÀ!”
RispondiEliminaCresce nel mondo il malaffare
Fra false promesse di chi ci governa
Anche se fuggi, rischi d’affogare
E l’egoismo regna
Si muore di violenza urbana o casalinga,
Muore la speranza nel vecchio che ha aspettato
Muore mentre s’inietta al braccio la siringa,
Il giovane drogato
Svanisce nel mondo l’allegria
Ma l’orgoglio ne impedisce l’ammissione
Ognuno finge gioia con rituale ipocrisia
Mentre nasconde delusione
Vorrei attingere da Napoli quel genuino brio
Che in nessun altro paese, nessuno troverà,
Dove ognun dice, al camorrista o a Dio:
“Nun te preoccupà!”.
Vitaliano Vagnini