Tuti noi abbiamo cognizione di cosa sia il bene e cosa rappresenti il male nella vita di ogni giorno; pochi si pongono il problema se il male si annidi nell’universo dal momento della creazione e sia in eterna lotta col principio contrario.
Mentre un intelligente architetto, che tutte le religioni indicano come Dio, creava le rose, un suo avversario gli poneva accanto le spine; mentre nel cielo svolazzavano nugoli di variopinte farfalle, nello stesso tempo nascevano virus e batteri. A mio parere bene e male sono collegati all’ordine ed al disordine che regnano nell’universo.
Basta lo spostamento di un solo aminoacido, tra le centinaia che compongono una proteina, come la mioglobina, presente in numerose specie animali, per creare una grave malattia, come pure il tanto decantato libero arbitrio, è influenzato da una tale quantità di fattori, dall’equilibrio ormonale e psichico alla casualità degli avvenimenti, da costituire una pura chimera.
Il bene e il male si fronteggiano ad armi pari e non esistono solo come categorie del pensiero umano, destinate a scomparire con l’estinzione dell’uomo; costituiscono una realtà frutto di un’intelligenza suprema costretta a destreggiarsi tra il caso e la necessità.
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