fig.1 - Opera d'arte |
Un facoltoso collezionista casertano, di nome Massimo e di cognome Compagnone, di professione consolatore ed eccezionalmente guaritore di anime in pena, mi ha inviato alcune foto di una sua opera d’arte (fig.1), acquistata di recente a caro prezzo sul mercato, per avere un mio parere.
Nel frattempo noti studiosi si sono espressi magnificando con solenni parole elogiative la carica di creatività, che prorompe con veemenza dal coacervo di curve convesse e concave che caratterizza il manufatto.
Sono stati avanzati come autore i nomi di celebri artisti del Novecento, tra Cubismo e Futurismo, e sono stati rilasciati expertise di alcune pagine con accurate descrizioni di ogni dettaglio. Riporto alcune delle frasi più pompose, senza citare il nome dei critici, uno dei quali ricordo si chiama Vittorio: “Una carica di energia devastante che rimembra la geniale potenza creatrice del big bang”. “Un intreccio inestricabile di percorsi contorti alla ricerca disperata della luce e della verità”.
Dopo una breve indagine mi sono accorto che l’opera d’arte (fig.2) in questione è stata partorita, non dalla fantasia di un artista, più o meno ispirato, bensì dallo scoppio accidentale di una bomboletta spray per concimare gli ortaggi e questo giustifica il risultato: “un’opera escrementizia”.
Achille della Ragione
fig.2 - Opera escrementizia |
Voglio comprare il capolavoro, offro un milione di dollari
RispondiEliminaPaperon De Paperoni
Bello, bravo, bis
RispondiEliminaVittorio, il noto critico d'arte
Sono l'immaginario collezionista di cui sopra, e mi corre l'obbligo di precisare che, oltre a non essere facoltoso, non sono nemmeno il proprietario dell' inestimabile e impagabile opera! Infatti, la prodigiosa bomboletta era, prima di schiattare miseramente e produrre cotanta meraviglia, utilizzata dalla mia gentile consorte nelle sue attività hobbistiche di giardinaggio. Per cui ogni eventuale trattativa andrà svolta con Ella, con la consapevolezza che bisognerà considerare livelli di spesa stratosferici. Tanto dovevo, senza nulla a pretendere (cit.)
RispondiEliminaAltro che “un intreccio inestricabile di percorsi contorti alla ricerca disperata della luce e della verità”! Hai scoperto, in barba ai grandi critici, che rappresenta una bella puttanata, un “casus naturae” . Per quanto riguarda le notizie storiche ed artistiche sul castello di Limatola, Ti ringrazio: sarà occasione sicura di visita quando andrò a Caserta a vedere qualche mostra. Cari saluti,
RispondiEliminaFranco Ristori
Ma si è capito, sì, che questo scritto di Achille è un "divertissement" ironico???
EliminaGrazie per gli articoli sempre interessantissimi.
RispondiEliminaGiuliana Gualandi
Bravo grande professore.
RispondiEliminaM.arco Datrino (antiquario)
RispondiEliminaL' Opera Escrementizia sta conquistando il mondo!
Massimo, guaritore di anime