La Fontana del Formiello si trova in Piazza Enrico De Nicola, a ridosso di Castel Capuano. Venne eretta nel 1573 su una precedente struttura medievale, che era in disuso. In origine il nome era Fontana reale con abbeveratoio, ma trae il suo nome attuale dal latino "ad formis", ossia "verso i condotti" dei canali dell'acquedotto della Bolla, che portavano l'acqua a Napoli. Nel primo ordine in alto, al centro, è presente una lapide affissa dal viceré don Pedro Tellerz Giron duca d'Ossuna, datata 1583, che recita:
«PHILIPPO REGNANTE. SISTE VIATOR AQUAS FONTIS VENERARE PHILIPPO. SEBETHUS REGI QUAS RIGAT AMNE PARENS. HIC CHORUS AONIDUM PARNASSI HEC FLUMINIS UNDA. HAS TIBI MELPOMENE FONTE MINISTRAT AQUAS. PARTHENOPE REGIS TANTI CRATERIS AD ORAS. GESTA CANIT REGEM FLUMINIS AURA REFERT. MD LXXXIII»
«Regnante Filippo. Fermati viandante a venerare le acque della fonte, che il Sebeto padre deriva dal fiume al re Filippo. Qui il coro delle Aonidi. Qui l'onda del fiume Parnaso. Qui per te regala dalla fonte Melpomene. E l'aria canta le opere del re. Anno 1583»
Circa un secolo dopo la sua costruzione, nel 1671, il viceré don Pedro Antonio d’Aragona (lo stesso che, due anni prima, aveva commissionato la realizzazione della Fonata di Monteoliveto), decise di abbellirla inserendovi la statua del re Filippo IV che però fu subito eliminata per volontà del popolo, che non gradì l’offerta. Secondo altre fonti la rimozione della scultura fu dovuta all’inopportunità di collocare la statua di un sovrano in una zona tanto umile e degradata della città. Sul finire dell’Ottocento la Fontana fu smontata e custodita nei depositi comunali. Nel 1930 fu rimontata nella sua attuale collocazione, sul lato orientale di Castel Capuano, e in seguito fu anche protetta con una cancellata. Nel 2015 il monumento è stato restaurato grazie ad una raccolta fondi di alcune associazioni culturali operanti nel quartiere San Lorenzo.
Questa fontana monumentale si presenta come un’opera in muratura suddivisa in due ordini: nella parte inferiore, dove c’è la vasca, poggiata su una base in pietra lavica, sono collocate tre teste di leone dalle quali sgorga l’acqua, mentre sulla parte superiore sono posti lo stemma e lo scudo con le armi degli Asburgo. Sono anche presenti quattro mascheroni, scolpiti a bassorilievo, raffiguranti due volti femminili e due maschili, forse a rappresentare le quattro stagioni.
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