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martedì 21 ottobre 2014

Amare considerazioni



L’Europa con il 5% della popolazione mondiale possiede il 50% del debito pubblico, nello stesso tempo gli Stati Uniti hanno metà dei titoli di Stato in possesso della Cina.  
Bastano queste semplici cifre a dimostrare  come in questi ultimi decenni l’Occidente ha vissuto ampiamente al di sopra delle proprie possibilità, a spese di altri popoli e soprattutto scaricando il peso del debito sulle prossime generazioni. Una situazione insostenibile perché non si può resistere a lungo consumando più di quanto si produce ed il crack dell’economia è imminente, sembra già di poter ascoltare, per chi ha l’udito più sensibile, le trombe di Gerico che annunciano severe l’avvento dell’Apocalisse. 
Soluzioni possibili; purtroppo è tardi, ma se si volesse fare un ultimo disperato tentativo sarebbe necessaria una rivoluzione culturale da far impallidire quella copernicana: i sindacati dovrebbero scioperare chiedendo animosamente di aumentare le ore di lavoro, diminuendo stipendi e salari, tagliando ferie e privilegi. 
Non si può sopravvivere in un villaggio globale cercando di vendere prodotti che altri producono meglio di noi e ad un prezzo inferiore. Amen.

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