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giovedì 26 ottobre 2023

Achille filosofo

 




Tutti, ingenuamente, credono che le sbarre delle prigioni servano per evitare la fuga ai reclusi: viceversa, la loro funzione è quella di impedire che tra quelle tristi mura entrino la legalità, l’intelligenza, l’altruismo, la generosità, la bontà.

Settembre 2013 Achille della Ragione


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Ammirare il gioco cangiante dei colori e delle linee è una delle massime felicità del genere umano

A pochi è concesso il privilegio di vivere in eterno nella memoria degli altri, per le opere d'arte è invece normale sfidare i secoli, dando gioia e diletto a più generazioni, fino a quando tra gli uomini sarà vivo il gusto del bello

(Dalla prima pagina di "Collezione della Ragione")


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Godere della bellezza di un dipinto è l'esercizio più nobile che distingue l'uomo dalla bestia, la civiltà dalla barbarie, è la sintesi di una condizione umana immutabile,sospesa tra l'esaltazione dell'amore ed il terrore della solitudine, tra la gioia di vivere e la paura di morire e ci aiuta ad affrontare più serenamente l'angoscia dell'esistenza, a coglierne la bellezza e la fragilità.

Che cos'è veramente la pittura se non una guerra, una lotta contro la materia. Uno scontro fisico, un corpo a corpo con la forma e con l'idea.

Perdersi nell'armonia delle forme e dei colori permette di addentrarsi in un mondo senza frontiere e ci dà la possibilità di restare uniti nell'eternità della bellezza e dell'arte.

Pensare è uno dei privilegi più eccitanti che siano stati concessi all'uomo, meditare è poco meno che rivoluzionario.

Il ragionamento differenzia l'uomo dalla fiera, la cultura distingue l'uomo dall'uomo.

(Frasi riprodotte sulla prima pagina di "Capolavori ed inediti nelle collezioni private napoletane")

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Libertà vo cercando che è sì cara 

Come sa chi per lei vita rifiuta

Non essere generoso 

Se non sai sopportare l'ingratitudine

Quando riesci a vivere 

in una dimensione cosmica

puoi sfottertene dei falsi,dei mendaci

degli stupidi e soprattutto

dei benpensanti e degli ipocriti

Ai posteri l'ardua sentenza

I nostri nipoti in futuro si meraviglieranno

increduli che un giorno sia stato considerato

reato il mio comportamento

(Frase pronunciata durante l'interrogatorio fornito ai pm. dottoresse Sargenti e Tomassi nel 1998)

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Mia diletta Elvira, sono trascorsi trent'anni ma i tuoi occhi devastanti sono ancora l'unica bussola della mia vita. Il tuo micio Achille.

(Frase pubblicata su "Il Mattino" del 14 Febbraio 2003 pag.36 in occasione di San Valentino)

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A Napoli, disperatamente

Napoli bel sol d'amore,

un ricordo, una lapide, un epitaffio

ai suoi figli gloriosi

che l'hanno onorata e resa celebre,

filosofi e grandi eruditi, teatranti e politici,

sovrani illuminati e nobili scienziati,

pittori, scultori, scrittori e poeti,

dall'infertile Partenope

che fecondò le nostre terre

da Federico II a Carlo III

dal Basile a Di Giacomo

dal Vico a Filangieri

dal principe di Sangro a Gioacchino Murat

da Luca Giordano a Vincenzo Gemito

da Scarlatti a Cimarosa

da Pulcinella a Totò ed Eduardo

da Masaniello a Lauro e Maradona

a San Gennaro, mito di tutte le stagioni

diga del Vesuvio e della peste

amore e morte sottendono ogni tuo minuto,

alle sorridenti suore di Madre Teresa di Calcutta

ai dedali misteriosi delle Fontanelle

al gelo delle ossa della sposa Lucia

ai prosperosi seni di Sophia

porto sicuro verso cui ognuno di noi

anela di fermarsi e riposare per sempre

alle invitanti terga straripanti della monella Anna

malizia e gioia di vivere

pupilla prediletta del vecchio sporcaccione

ai tanti oscuri oggetti del desiderio

di Nannina, Nunziatina e Concettina

sempre presenti nelle menti e nei cuori 

dei giovani leoni napoletani

una prece al santo laico Bassolino

ed a Mirella Barracco

l'ultima regina di Napoli 

(Scovata nel cassetto degli inediti di Achille)


1 commento:



  1. Molto interessante Mi date dettagli x favore?
    Maria rosaria Canonici D'Acierno

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