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lunedì 14 agosto 2023

Estasi ed orgasmo per me pari sono

 

Gian Lorenzo Bernini: Estasi di Santa Teresa


L'estasi è uno stato di ebbrezza e benessere spirituale  a cui giungono non solo santi e soprattutto sante, ma cui possono pervenire anche fedeli dopo lunghe ed estenuanti preghiere.

L'orgasmo viceversa interessa una categoria molto più vasta di persone, almeno fino ai 50 anni, nell'uomo si accompagna all'eiaculazione, mentre nella donna, oltre un eventuale inturgidimento del clitoride ad uno stato di benessere che confina con la felicità. In questo campo posso considerarmi uno dei massimi esperti, avendo ideato da oltre 40 anni il vaginometro, un apparecchio in grado di misurare il grado di frigidità di una donna e prescrivere l'adeguata terapia basata su una serie di contrazioni del muscolo costrittore della vagina. 

 

il Dr. Achille della Ragione
 ed il vaginometro di sua invenzione 

Al problema di cui tratteremo in questo articolo mi ero già avvicinato  una ventina di anni fa. L’evento scatenante fu un pellegrinaggio a Medjugorje compiuto da Angelica, una cugina di mia moglie, cattolica tiepida e preside, la quale accompagnò una sua allieva gravemente malata e 2-3 volte, nel corso delle preghiere, ripetute, cadde, senza saperselo spiegare, in estasi. 

 

Caravaggio: Maria Maddalena in estasi 

L’episodio mi incuriosì e, da laico inveterato, andai alla ricerca di una spiegazione razionale dell’accaduto.

Con l’aiuto di un docente universitario di fisica, esperto in acustica, esaminammo accuratamente la lunghezza d’onda delle litanie lauretane e scoprimmo che era identica a quella del ritmo incalzante del “nam myoho renge kyo”, parola d’ordine della Soka Gakkai, la corrente buddista più seguita in Italia.

Proprio in questi ultimi anni, recenti studi di neurobiologia, utilizzando la PET, hanno dimostrato che questi suoni, riprodotti in laboratorio, fatti ascoltare a volontari, stimolano “loci cerebrali” specifici, deputati al raggiungimento dell’estasi e dell'orgasmo. Il mantra è un suono particolare in grado di liberare la mente dai pensieri, una scoperta che si perde nella notte dei tempi codificata già nell’induismo e nel buddismo. Esso consiste nella ripetizione ossessiva di sillabe, lettere o frasi allo scopo di allontanare la mente dalla realtà dei sensi e di indurre una notevole concentrazione. 

 

Domenico Guidi:
 Estasi di San Filippo Neri



Questo particolare tipo di cantilena è stato pienamente recepito dal cristianesimo, che ne ha fatto il modo migliore per raggiungere l’estasi attraverso i ritmi incessanti della preghiera. Quasi nessuno può resistere alla ripetizione maniacale per ore di un rosario o di altre giaculatorie se la cadenza è sempre uguale, martellante e ossessiva. Se vi è poi uno stato d’animo particolarmente predisposto è consequenziale cadere in trance od avere visioni. 

 

Vicka di Medjugorje

Di queste originali e poco indagate proprietà della mente hanno fatto tesoro intuitivamente stregoni e generali, i primi per comandare la tribù, i secondi per mandare al macello la fanteria al suono ritmico di un tamburo.

Anche l’ipnosi induce il sonno attraverso una frase sussurrata o la visione di un pendolo ciondolante e tutti i riti magici giocano su l'estenuante ripetizione di formule e parole propiziatorie. 

 

Arte ipnotica 

Una frase o anche una preghiera replicata cento volte perde, ripetizione dopo ripetizione, il suo significato originale, per trasportare la mente in un non luogo dove il ragionamento cede all’irrazionalità e dove la sensibilità subisce una prodigiosa amplificazione; è facile cadere allora in preda alla volontà altrui e rimanerne soggiogati.

L’ultima perversa applicazione di questo assemblaggio di suoni assordanti è costituita dalla musica metallica, che possiede numerosi seguaci tra giovani trasgressivi amanti del dark e dal cervello strizzato.

Achille della Ragione 

 



2 commenti:

  1. Bravo Achille!
    Sempre interessante leggerti per le costruttive argomentazioni di ogni argomento da te scelto.
    Elvira

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  2. Molto interessante. Complimenti
    Piera Salerno

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