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mercoledì 23 novembre 2022

Cornelio Brusco un abile quanto poco noto pittore


Cornelio Brusco - Paradiso - 113x152

Cornelio Brusco, di origini fiamminghe ed attivo a Napoli nei primi tre decenni del Seicento, come dimostra il dipinto che fra poco descriveremo è, per quanto abile, poco noto alla critica a tal punto da non comparire nel catalogo della memorabile mostra sul Seicento napoletano, che si tenne nel 1984.
Io, nel 1998, lo cito brevemente nel I tomo della mia opera Il secolo d'oro della pittura napoletana, mentre in un articolo del 2011 descrivo dettagliatamente il dipinto raffigurante Il Paradiso all'epoca in collezione De Giovanni, che il 30 novembre costituirà la punta di diamante dell'asta che si terrà presso la Blindarte e che vedrà numerosi  collezionisti contendersi l'opera.
Il monumentale (cm 113×152) “Paradiso” di Cornelio Brusco,  con il turbinio di santi e personaggi paradisiaci, resi in maniera estremamente dettagliata, si è conquistato la copertina del catalogo . La tela si presenta come un inedito rispetto alle numerose varianti dello stesso soggetto. In basso al centro è raffigurato il Paradiso terrestre con la Fontana della Vita. Gli esperti di Blindarte ne scrivono in catalogo: «L’esecuzione risale alla fine del secondo e gli inizi del terzo decennio del XVII secolo, anticipando i modi dei “bamboccianti romani” nella riproduzione meticolosa delle splendide figurine che affollano la scena. Brusco, di origini fiamminghe, è l’unico pittore che secondo le fonti abbia collaborato con François de Nomé, detto Monsù Desiderio». 

Achille della Ragione

7 commenti:



  1. Grazie Achille! fino alla tua foto per me Cornelio Brusco era un illustre sconosciuto. Un "Carneade! chi era costui? " di manzoniana memoria... è invece un grande pittore, -almeno a giudicare da ciò che si vede da questa bellissima gloria del Paradiso- che potrebbe tranquillamente gareggiare con il Baciccio e con Andrea Pozzo o con il lanfranco e il Correggio delle cupole di Parma.
    Grazie come al solito per queste chicche di saggezza pittorica
    un caro saluto
    Antonio Giordano

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  2. Mica una bella notizia quella di Brusco che collabora con Monsù Desiderio! A saperlo prima
    Patrizia D'Amato

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  3. GRAZIE A TE ACHILLE E AL TUO PREZIOSO BLOG, UN LUOGO DI CONSULTAZIONE ORMAI IRRINUNCIABILE PER CHI AMA NAPOLI E LA SUA MILLENARIA CIVILTA' E CULTURA E LE SUE ETERNE CONTRADDIZIONI E I SUOI CHIAROSCURI.
    CON STIMA ED AFFETTO, TI SEGUO SEMPRE VOLENTIERI E M'ARRICCHISCO COI TUOI TESTI
    MAGNA CUM STIMA
    ANTONIO GIORDANO

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  4. Egr. Prof
    Ho da poco acquisito, da collezione pvt napoletana, un Cornelio Brusco di simili dimensioni corredato di cornice coeva. Dipinto con cornice ancora da pulire e restaurare. Inedito.
    In attesa di un suo cordiale riscontro, i miei saluti.
    Salvatore IAVARONE 🍀
    Antiquario
    Via Piedigrotta 55 Napoli
    3397563350

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  5. Prof, sinceramente, se dovessi spendere 20000 (che non ho) su Bilndarte, li investirei sul martirio di sant'Orsola di M.Stanzione. Che ne pensi?
    Stefano Trapanese

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  6. Era Brusco che lavorava con Desiderio o Desiderio con Brusco? Oppure lavoravano tra loro insieme? Insomma la mia tela, San Giovanni battezzante, è eseguita da Brusco o da tutti e due secondo te??
    Patrizia D'Amato

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  7. Vorrei segnalare che Cornelio Brusco viene citato da Achille della Ragione anche nel I tomo del suo libro: Repertorio fotografico del Seicento napoletano con ben tre dipinti di cui uno esposto al Louvre
    Prof. Pietro Dilo

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