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domenica 1 aprile 2012

L’illusione della felicità

24/8/2010

credere che il possesso di infiniti oggetti possa rendere felici è il sottile veleno che il consumismo, complice i mass media ed una pubblicità martellante, ha inculcato nelle nostre menti. 
Una droga sulla quale si basa da decenni l’economia mondiale. Un modello di sviluppo nefasto, creato dagli Stati Uniti, basato sullo sperpero dissennato delle risorse e sul debito concesso a tutti, non solo alle classi medie, ma anche ai poveri, senza alcuna preoccupazione per la restituzione, tanto a pagare ci sono le altre nazioni, attraverso la truffa del dollaro come valuta di riferimento prima e dei derivati venduti ad innocenti risparmiatori poi, ma soprattutto lasciando un conto da saldare salatissimo alle nuove generazioni ed un pianeta al collasso. 
E ad aggravare la situazione ed a togliere ogni residua speranza di palingenesi, l’adozione della stessa mentalità da parte dei nuovi imperi economici: Cina, India, Brasile e Russia, paesi che ignorano democrazia e diritti civili, creano ridotte caste di super miliardari e miliardi di poveri con salari da fame.

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